BUSTO ARSIZIO – Regolamento sui contributi per i servizi sociali, «nessun dietrofront da parte della giunta» assicura l’assessore ai servizi sociali Osvaldo Attolini, replicando alle parole del capogruppo PD Valentina Verga. «Fa piacere piuttosto che il PD converga sulle nostre posizioni». L’esponente della giunta Antonelli rivendica la scelta di non inserire i criteri di accesso alle liste d’attesa nel regolamento approvato dal consiglio comunale: «In questo modo chi amministrerà la città dopo di noi potrà stabilire i criteri che ritiene più opportuni, senza dover arrivare a cambiare il regolamento in consiglio». Insomma, come ha commentato sardonicamente qualche collega di Attolini in maggioranza, «se Verga si candiderà a sindaco, come si vocifera, e arriverà a governare, avrà campo libero per modificare quei criteri».
La replica di Attolini
«Nessun dietro front – chiarisce l’assessore ai servizi sociali Osvaldo Attolini – dopo il passaggio in consiglio comunale, su sollecitazione degli uffici, abbiamo portato in approvazione in giunta i criteri per determinare le liste d’attesa. I criteri già utilizzati fino ad ora sono stati rivisti e verificati nell’arco delle due settimane tra il consiglio e la seduta di giunta, arrivando così a completare l’iter previsto dal regolamento con questa approvazione all’unanimità». D’altra parte, aggiunge l’assessore, «il passaggio politico è che lasciamo alla giunta che verrà dopo di noi il compito di redigere dei criteri per l’accesso alle liste d’attesa improntati al buon senso e applicati senza nessun pregiudizio».
Liste d’attesa? Non ci sono
In questo momento peraltro, fa notare l’assessore Attolini, di fatto non ci sono liste d’attesa per i servizi riservati agli anziani e ai diversamente abili, che «vengono garantiti a tutti coloro che ne hanno diritto»: da un lato, infatti, sul fronte dei servizi per gli anziani «non c’è lista d’attesa, mentre sono una dozzina quelli tra i disabili, anche se in realtà si tratta di soggetti che già frequentano i nostri centri, pagando di tasca loro un contributo che viene quasi interamente coperto dall’assegno di accompagnamento».
Busto, il PD: «Regolamento contributi servizi sociali la giunta fa dietro front»