Busto, Lega alla ricerca della fiducia perduta

busto lega fiducia giunta

Se Francesco Speroni, uno dei padri nobili della Lega, afferma che a Busto Arsizio il Carroccio partecipa alla maggioranza di giunta “senza più entusiasmo” significa che gli hanno fatto girare gli zebedei. E significa pure che la storica sezione leghista sostiene il sindaco Emanuele Antonelli e compagnia cantante per ordini di scuderia, non per una convinzione vera attorno all’esigenza di proseguire l’attuale esperienza di centrodestra a Palazzo Gilardoni, quanto meno con alcuni degli attuali componenti. Verso i quali, se non abbiamo capito male, né l’ex ministro né buona parte dei militanti di cui egli è segretario riservano piena fiducia. Condizione, anzi, precondizione ineludibile la fiducia, per amministrare in coalizione una città.

Potremmo chiudere qui il nostro articolo, date per scontate le conclusioni che ciascuno può trarre dalla premessa. Ma la politica, come si dice, è l’arte del possibile o, meglio, dell’impossibile. Così, obtorto collo, il centrodestra va avanti dopo uno sconclusionato, faticoso e interminabile rimpasto che è la causa dello scoramento di Speroni e della sfiducia verso i manovratori del vapore. La domanda sorge spontanea: fino a quando sarà possibile continuare in queste condizioni? Emanuele Antonelli ha trascorso l’estate a rincorrere la Lega e, per la Lega, il governatore Attilio Fontana, nel tentativo di accreditarsi ai livelli alti del partito. Per dirla in un altro modo, ha cercato e sta cercando di saltare d’emblée la sezione locale. Operazione che per il momento gli è riuscita. Se poi sia per meriti suoi o per la congiuntura politica generale che regola anche le decisioni in sede periferica, non sapremmo dire.

Di sicuro, ai vertici della Lega nessuno vuole sfracelli, dopo quanto è già accaduto in sede governativa. Tant’è vero che un paio di giorni fa, il capogruppo leghista in Provincia ha diffuso un comunicato in cui si dà pieno appoggio al presidente di Villa Recalcati, cioè Emanuele Antonelli. Frutto di quale ragionamento e di quale opportunità un simile intervento che si scontra con il clima di freddezza tra la Lega bustocca e lo stesso Antonelli? Soprattutto, ispirato da chi il merito del comunicato? A quale gioco si sta giocando? Quali sono gli interessi (politici) in ballo? Mantenere lo status quo per cercare di tirare avanti per poi colpire a freddo, riportando il Carroccio alla guida della città?

Domande che meriterebbero risposte chiare, che però non arriveranno. Né dalla Lega, né da Forza Italia, l’altro alleato, tribolatissimo e boccheggiante, di uno schieramento che comprende un discreto numero di consiglieri comunali che si dichiarano civici, senza però convincere sul significato di una simile definizione. Tant’è vero che durante il rimpasto, i civici con solide radici nei partiti, hanno brigato per ottenere posti. Come in un partito qualunque.

Sopra a tutto ciò, ci sono i problemi di Busto Arsizio, i tanti problemi irrisolti, a cui fa costante riferimento il sindaco per delegittimare la politica e valorizzare l’operatività. Commendevole, per uno come lui che si dichiara uomo del fare e che, riconosciamoglielo, fa. Ma non si può essere operativi con una situazione politica zoppicante o, peggio, che escluda serenità e fiducia. Quanto meno, non può durare. E se non può durare o si risolva l’impasse nei rapporti o si abbia il coraggio di prendere atto della situazione e si agisca di conseguenza. Come estremo atto d’amore per la città, non per salvare le proprie terga.

Busto lega fiducia giunta – MALPENSA24