BUSTO ARSIZIO – Centinaia di locandine che pubblicizzano il numero gratuito antiviolenza 1522 verranno affisse in tutti gli uffici comunali, nelle scuole e in altri luoghi pubblici della città. Ha preso il via la campagna di promozione del numero gratuito attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per raccogliere le denunce di violenza e stalking, con lo slogan “Non sei sola” stampato a caratteri cubitali sui manifesti.
Iniziativa bipartisan
Un’iniziativa promossa dall’assessore alle pari opportunità Daniela Cerana, su impulso della vicepresidente del consiglio comunale Valentina Verga, e condivisa da tutte le forze politiche, che rappresenta un’ulteriore azione a sostegno delle donne che subiscono violenza o stalking. «Nell’ultima giornata contro la violenza di genere avevo espresso la necessità di apporre i manifesti con il numero 1522 in tutti i luoghi pubblici – ricorda la Dem Verga – oggi quella richiesta è realtà grazie alla collaborazione delle altre forze politiche e dell’assessore Cerana. Perché il tema delle pari opportunità non ha colore politico».
Più donne ai centri antiviolenza
«Il messaggio del manifesto è riportato in sette lingue oltre all’italiano (inglese, francese, spagnolo, rumeno, cinese, russo e arabo) – segnala l’assessore Cerana – l’auspicio è avvicinare le donne ai centri specializzati, come Eva Onlus». Per l’altra vicepresidente del consiglio Claudia Cozzi (Fratelli d’Italia) «esporre la locandina amplifica la possibilità di aiutare chi subisce violenza e non sa come fare a denunciare. La frase “Non sei sola” ha una doppia valenza di supporto e di aiuto libero da qualsiasi forma di giudizio».
Il numero 1522
«Se anche solo una donna delle tante che subiscono violenza potrà iniziare una nuova vita grazie al numero che stiamo promuovendo, sarà un successo per noi» aggiunge la presidente del consiglio Laura Rogora. Il numero 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. Uno strumento che favorisce l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato, e che permette di indirizzare le chiamate di emergenza direttamente alle Forze dell’Ordine per un intervento immediato.