Busto, manovra anticrisi da 5 milioni. Preparata all’unanimità dai consiglieri

consiglio comunale di busto

BUSTO ARSIZIO – La manovra anticrisi a Busto è pronta. E’ stata messa a punto dai consiglieri. Di maggioranza e minoranza, che nella giornata di ieri, venerdì 7 maggio, hanno elaborato un emendamento che verrà portato in consiglio domani e che contiene azioni da adottare per un importo complessivo di 5 milioni di euro, tra misure dirette del Comune e interventi finanziari di Governo e Regione. Un pacchetto che l’intero consiglio serve sul piatto dell’assessore al Bilancio. E il sindaco? Si arrabbia, prova a contrastarla, ma alla fine, deve fare buon viso a cattivo gioco, e la digerisce. Anche se ora non potrà “venderla” come la sua volontà per Busto e per tutte le categorie in grave difficoltà.

Quasi come un parto complicato

Ha avuto un lungo travaglio l’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza. Che sono partiti dalla bozza di testo presentata in origine dalla leghista Paola Reguzzoni e da Donatella Fraschini di Idee in Comune. Sulla base di quanto emerso nell’ultima commissione Affari generali, dove tutti i membri avevano condiviso in linea di massima l’ipotesi di arrivare ad elaborare un’impalcatura di manovra che contemplasse una serie di misure, da ricalibrare eventualmente sulla base degli aiuti di Governo e Regione. Non i contenuti nei dettagli, tanto che non era scontato trovare la quadra. Ma su questi presupposti è partito un confronto tra i vari gruppi consiliari, dove ognuno ha fatto la propria parte, fino ad arrivare a tracciare una road map condivisa. Che non può certo essere esaustiva, ma che può funzionare come base di partenza anche per prendere le prime decisioni in  tempi stretti. Perché alla fine cittadini, commercianti, imprenditori hanno necessità è di risposte concrete e rapide.

Seguire la scia

I dettagli dell’emendamento sono ancora top secret e verranno svelati in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio di oggi, venerdì 8 maggio. Quel che però già emerge è che l’intero consiglio comunale ha di fatto dato un colpo di acceleratore sulla linea della programmazione. E non esattamente nella direzione prospettata dal sindaco Antonelli sempre durante l’ultima commissione, che avrebbe preferito giocare più una partita d’attesa, tanto che aveva espresso una serie di dubbi (e di iniziative già messe in atto dal Comune) davanti all’ipotesi di predisporre una road map complessiva. E anche ieri, rivelano alcune fonti insider, il primo cittadino ha provato più volte a confutare l’impianto che stava prendendo forma. Dovendo poi alla fine tirare i remi in barca e seguire la scia tracciata da tutti i consiglieri, che in questo frangente hanno lavorato in qualità di organo esecutivo.

Le altre mozioni e proposte

Non è ancor chiaro se l’emendamento condiviso da tutte le forze consiliari faccia decadere le altre mozioni presentate dai vari gruppi. Nei giorni scorsi, infatti, le minoranze avevano preparato una serie di documenti sul tema, contenenti varie proposte. Alcune delle quali saranno certamente contemplate nel documento generale, mentre altre, magari non trovando risposta, verranno portate avanti per tentare di rafforzare ancor di più la manovra. Al momento l’unica certezza è che il consiglio, con voto unanime, varerà l’attesa manovra. Che non sarà certamente esauriente e che, al momento, a conti fatti, incide sul bilancio per il 3%. Che sia tanto o poco è presto per dirlo. Per lo meno però è un’inizio.

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