Busto piange Giuseppe Merlini, commercialista, mecenate e collezionista d’arte

BUSTO ARSIZIO – Si è spento all’età di 90 anni Giuseppe Merlini, noto commercialista bustocco con la passione per l’arte. La sua ampia Collezione di opere d’arte del Novecento (soprattutto italiane, da Modigliani a De Chirico, da Morandi a Fontana) è stata protagonista negli scorsi di una mostra dedicata a Venezia. A lui, a Busto Arsizio, è invece intitolata una Fondazionepresieduta prima dal professor Benedetto Di Rienzo e ora dal dottor Guido Gregori – che si dedica a creare opportunità per i giovani talenti. Malato da tempo, è spirato ieri sera, 17 giugno. I funerali si svolgeranno martedì 20 giugno alle 15.15 nella Basilica di San Giovanni.

Il ricordo istituzionale

«Era un signore – lo ricorda il sindaco Emanuele Antonelli, anch’egli commercialista – un collega e un professionista esemplare, aveva iniziato con mio padre». Il primo cittadino era andato a trovarlo solo pochi giorni fa: «Era a letto, ma era molto lucido. Mi aveva ribadito che voleva fare qualcosa a Busto». Anni fa, si era ipotizzato di creare un museo d’arte all’ex calzaturificio Borri per ospitare la sua Collezione, poi però l’idea non ebbe seguito e Merlini esplorò altre strade per esporre le sue opere. La vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli ricorda con grande emozione i suoi primi incontri istituzionali con Giuseppe Merlini: «Da poco insediata, mi mostrò la sua Collezione e mi sentii come in un film. Poi mi chiese di visitare Palazzo Cicogna in una torrida mattina di luglio: il suo desiderio era di aiutarci a migliorare le Civiche Raccolte, investendo simbolicamente, e si stupì e si complimentò delle opere e degli allestimenti. Poi arrivò la pandemia e rimandammo la collaborazione ad un momento successivo».

La Collezione Merlini

La collezione Merlini di scultura, disegni e, soprattutto, pittura, spazia, attenendosi con rare eccezioni all’arte italiana, a tutto il Novecento fin dai primi decenni, con opere che risalgono al momento fondante dell’esperienza del moderno – disegni di Amedeo Modigliani, dipinti di Filippo de Pisis e poi lavori di Adolfo Wildt, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Mario Sironi, Gino Severini, Giorgio Morandi, Massimo Campigli – fino all’astrattismo italiano o all’informale con importanti opere di Mario Radice, Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Dorazio, Giulio Turcato, Roberto Crippa, Alfredo Chighine, Piero Ruggeri.

busto arsizio giuseppe merlini – MALPENSA24