BUSTO ARSIZIO – Una nuova megaresidenza socioassistenziale nel quartiere di Beata Giuliana. Si parla di una struttura, anzi di strutture gemelle da 120 posti ognuna. A poche decine di metri dall’area su cui dovrebbe sorgere il nuovo ospedale.
Gli investitori
Il quartiere che il sindaco Emanuele Antonelli avrebbe voluto plasmare quale polo sportivo con la realizzazione del fantomatico Campus, nel giro dei prossimi anni, invece, avrà una vocazione sanitaria con il grande ospedale di Busto e Gallarate da un lato (del Sempione) e una grande, anche nei numeri, rsa dall’altro lato. Quello più residenziale. Chi sia la società regista dell’operazione non è dato saperlo. Anche se qualcuno sussurra che, «davanti a questo numero di posti letto, credo di possa trattare di un grosso gruppo che opera chiaramente nel settore. E potrebbe anche non essere italiano».
Quartiere Sanità
Potrebbe essere la Sanità a determinare il prossimo sviluppo del popoloso quartiere di Beata Giuliana. E mentre l’ospedale unico richiede ancora tempi lunghi di progettazione e realizzazione, sul versante privato le cose potrebbero prendere una rapida e concreta piega.
C’è, infatti, la volontà di investitori privati di realizzare una rsa da 240 posti. La struttura dovrebbe sorgere sulle aree comprese tra la statale del Sempione, viale Stelvio e via Madre Teresa di Calcutta. E sarà destinata a persone non autosufficienti. Su proposta dell’assessore Giorgio Mariani la giunta ha approvato nell’ultima seduta la variante al piano di lottizzazione della società Edilgamma Srl per il completamento dell’ambito ubicato tra le vie sopracitate.
Quello votato dall’amministrazione è il primo passo di un iter che, se non ci saranno intoppi, non dovrebbe andar troppo per le lunghe. A Palazzo Gilardoni, infatti, dicono che il cantiere potrebbe iniziare a muoversi nel concreto già entro la fine dell’anno.
