Busto, scintille su verde e derivati. Il PD: «Ristori Covid per coprire le spese legali»

BUSTO ARSIZIO – Via libera in consiglio comunale al nuovo regolamento del verde pubblico e alla variazione di bilancio che stanzia i soldi necessari a pagare la maxi-parcella legale per la causa sui derivati avviata a Londra da Deutsche Bank. Con qualche scintilla tra il PD e l’amministrazione, che segnala l’approssimarsi della campagna elettorale. Sul verde, è il sindaco Emanuele Antonelli ad attaccare la consigliera Cinzia Berutti per le «strumentalizzazioni politiche» su un emendamento al regolamento, mentre sul bilancio è Berutti ad accusare la giunta di «utilizzare i ristori dello Stato per l’emergenza Covid, per sanare una spesa che deriva da una gestione sballata in un altro campo».

La seduta consiliare

Una seduta che inizia con l’ingresso ufficiale della neo-consigliera della Lega Laura Rondina, che prende il posto del dimissionario Paolo Licini, e con il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato in Congo. Poi è il regolamento del verde pubblico, illustrato dall’assessore all’ambiente Laura Rogora, a monopolizzare buona parte della riunione a distanza. Si discute in particolare su due emendamenti del PD: il primo chiede di raddoppiare, da uno a due, gli alberi da ripiantumare ogni volta che ne viene abbattuto uno, e il secondo vorrebbe aprire alla partecipazione dei cittadini anche nella «coprogettazione» delle aree verdi.

Il regolamento del verde

Sul primo emendamento arriva il via libera della maggioranza, con il consigliere di Forza Italia Orazio Tallarida, braccio destro dell’assessore, che accoglie il suggerimento come «segno di civiltà, che non fa parte di alcuna logica politica, ma è un atto di buon senso». Anche perché, chiarisce Tallarida quasi a voler mettere una pietra sopra mesi di polemiche, «un comune sempre più verde è un obiettivo primario di questa amministrazione».

Sul secondo, dopo un tira e molla per trovare una formulazione che ottenesse un parere positivo della struttura tecnica (“apporto di idee” invece di “coprogettazione”), è l’appello di Cinzia Berutti «alle scuole e alle associazioni, a scrivere all’amministrazione per far pervenire le loro idee» su potenziali nuovi spazi verdi, ad indispettire il sindaco Antonelli. Che accusa Berutti di «strumentalizzazione politica», forse in riferimento all’annosa querelle sul Parco della Genesi: «Abbiamo sempre cercato di prendere in considerazione le idee dei cittadini, ma non se sono sogni irrealizzabili. Non c’è bisogno di aggiungerlo nel regolamento». La consigliere PD replica a tono: «Da parte mia mai strumentalizzazioni ma un apporto costruttivo che non è mai stato considerato valido».

Il regolamento passa a larga maggioranza, con il via libera al solo emendamento sui due esemplari in sostituzione di ciascun albero abbattuto, e con la leghista Paola Reguzzoni che, pur annunciando il voto favorevole, punta il dito contro l’«ennesimo regolamento che norma vari aspetti già normati senza abrogarli altrove, penso al regolamento di polizia municipale per quel che riguarda i parchi».

La variazione di bilancio

Botta e risposta tra maggioranza e opposizione anche sulla variazione di bilancio promossa dalla giunta per rimpinguare il capitolo delle spese legali per la maxi-parcella da 1,1 milioni di sterline della causa sui derivati. Nel mirino di Cinzia Berutti (PD) l’utilizzo degli 800mila euro di compensazioni dello Stato sulle minori entrate per l’emergenza Covid (multe e accertamenti tributari) a copertura della variazione: «Utilizziamo i ristori dello Stato per l’emergenza Covid per sanare un’attività che viene da una gestione sballata su un altro campo. Si è raschiato il fondo della pentola per un’operazione alquanto improvvida. Capisco che è un momento molto difficile per questa amministrazione, e lo sarà ancor di più nel caso malaugurato di una sentenza avversa».

La replica dell’assessore Magugliani

Una tesi che l’assessore al bilancio Paola Magugliani respinge con forza: «Non è che utilizziamo i soldi destinati all’emergenza Covid, sia chiaro. Abbiamo ristori a compensazione di minori entrate e utilizziamo i soldi a disposizione per le emergenze». E alla consigliera Claudia Cerini, che chiede «perché non sia stato chiesto prima un preventivo della parcella», è il sindaco Emanuele Antonelli a chiarire che «per rispondere dovremmo entrare nel merito della causa. In seduta a porte chiuse».

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