BUSTO ARSIZIO – Al quarto giorno di sciopero gli studenti dell’Ipc Verri di Busto Arsizio rientrano nelle classi. Decisivo l’intervento del sindaco, nonché presidente della Provincia di Varese, Emanuele Antonelli arrivato a scuola intorno alle 11 insieme all’assessore all’istruzione Daniela Cerana.
La mediazione
A colloquio con la dirigente scolastica, Laura Maineri, il sindaco ha spiegato che il muro contro muro con gli studenti e il corpo docenti non serve a nulla e l’ha invitata ad adoperarsi per riaprire i laboratori contattando i fornitori. Antonelli si è poi confrontato con i ragazzi, chiedendo loro di rientrare in classe con la promessa di arrivare a una soluzione entro una settimana. La rappresentante di istituto Naike Sangiovanni e Marco Gad, che l’ha supportata in questi giorni di protesta (guarda il video), hanno spiegato al sindaco di motivi dello sciopero. «Da marzo non abbiamo più le derrate alimentari e i laboratori quest’anno non sono mai stati riaperti. Hanno attrezzatura vetusta e non tutta funzionante».
Il Provveditore intervenga
«Ho chiamato il provveditore di Varese che si è messo in contatto con Milano», ha detto il sindaco all’uscita dal Verri. «Dobbiamo per forza prendere provvedimenti: è troppo tempo che questa scuola è lasciata al caso. Non do colpe a nessuno, ma dobbiamo risolvere questo problema. Esigo che il Provveditorato metta in campo le sue forze e ci dia una mano perché non possiamo far finire l’anno scolastico in questo modo ai ragazzi. I laboratori devono essere riaperti. Sono un po’ arrabbiato con il provveditore: capisca la reale difficoltà di questo istituto. Cosa bisogna ancora aspettare?». E ancora: «Io sono qui da sindaco e da presidente della Provincia esclusivamente per cercare di dare una mano nelle mie possibilità. Ho chiesto ai ragazzi di rientrare promettendo loro che in una settimana avremmo dato un senso alle loro rimostranze. Esigo ora un segno in questo senso, perché io le promesse sono abituato a mantenerle».