Non solo cura: Ail Varese accoglie i pazienti di Ematologia e Day Hospital

VARESE – Una postazione di Ail Varese accoglie i pazienti all’ingresso del Day Hospital e degli ambulatori dell’Ematologia varesina. Per il primario Francesco Passamonti è «una presenza discreta e concreta che completa la cura con l’accoglienza e l’umanizzazione». L’associazione non ha mai smesso di accompagnare il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Circolo, inaugurato dodici anni fa.

L’attività dell’Ematologia

Da allora la struttura ne ha fatti parecchi di progressi, l’ultimo dei quali un anno fa, con il riconoscimento ufficiale come parte dell’European Reference Network. L’Ematologia varesina è stata riconosciuta come uno dei centri di EuroBoodNet, ovvero tra i 60 centri altamente qualificati, presenti in 14 stati membri in cui vengono offerte cure di eccellenza in particolare per leucemie mieloidi acute, leucemie croniche, neoplasie mieloproliferative croniche e linfomi. Il reparto guidato dal professor Passamonti si è distinto sia per l’organizzazione dei servizi offerti ai pazienti, sia per l’elevato livello della ricerca clinica che conduce. Negli ultimi dieci anni, sono state effettuate in Ematologia più di 190 pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate. 113 gli studi attivati nello stesso periodo.

Ail accoglie i pazienti

Per essere ancora più vicino al reparto e ai suoi pazienti, Ail Varese ha allestito una postazione all’ingresso del Day Hospital e degli ambulatori di Ematologia, al piano terra del Padiglione centrale. «Non si tratta semplicemente di un infopoint – spiega il presidente di Ail Varese Cristiano Topi – è un modo per esprimere, anche fisicamente, la nostra vicinanza al reparto, l’alleanza che ci unisce al personale e ai pazienti in una battaglia comune contro le leucemie, i mielomi e i linfomi. In particolare, con questa presenza fisica nella sede degli ambulatori e del Day hospital, vogliamo essere ancora più disponibili a sostenere ed accompagnare pazienti e caregiver, rendendo più piacevole e serena l’attesa con la sensibilità e l’empatia dei volontari».

Presenza gradita

«È una presenza davvero gradita per noi – commenta Francesco Passamonti, direttore dell’Ematologia e docente all’Università dell’Insubria – Ail Varese è stata fondamentale per la nascita di un reparto di Ematologia varesino e per la sua crescita. Sono altrettanto preziosi la presenza e il servizio offerto dai volontari ai nostri pazienti che ne avessero bisogno. La presenza di Ail è un’opportunità in più, un modo discreto ma concreto per offrire una cura che vada oltre la componente più strettamente sanitaria e abbracci tutte le sfumature dell’accoglienza e dell’accompagnamento».