Sessualità e disabilità, a Busto l’amore oltre il tabù: un aiuto alle famiglie

BUSTO ARSIZIO – Dopo la prima edizione del 21 ottobre scorso, sabato 20 aprile dalle ore 9 alle ore 12 in Sala Tramogge dei Molini Marzoli si svolgerà la seconda edizione del convegno  “L’Amore Oltre… l’affettività e la sessualità nella disabilità”, finalizzato ad approfondire un tema importante che molto spesso non viene trattato in famiglia o nelle comunità per mancanza di strumenti utili e mirati.

Il territorio coinvolto

Il convegno è organizzato dal Comune di Busto Arsizio – Assessorato all’Inclusione sociale e salute – in collaborazione con Cooperativa Sociale Società Dolce, Anfass Busto Arsizio Progetto 98, Cooperativa Sociale Centro diurno per persone con disabilità Belotti Pensa, Progetti Fantasia APS e altre realtà del territorio.

Il progetto continua

«Il progetto “L’amore oltre…” nasce sul campo: lavorando sulle problematiche della disabilità ci siamo accorti che su questo argomento le famiglie si sentivano sole e abbiamo così organizzato degli incontri con esperti, a cui hanno partecipato sia i ragazzi sia i genitori, in cui sono state date indicazioni utili e soprattutto pratiche che stanno già dando i primi frutti. Visti i risultati e le necessità emerse dal territorio, il progetto verrà riproposto anche in futuro – commenta l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni, auspicando che al convegno partecipino famiglie, educatori, insegnanti – per tutti un’occasione per imparare un nuovo linguaggio, inclusivo e capace di non deludere aspettative». L’assessore Reguzzoni ha sottolineato l’augurio di avere sabato una platea eterogenea anche con rappresentanti del mondo della scuola affinché tutti possano avere accesso al giusto linguaggio.

Tematica parte dell’essere umano

Venti le famiglie e dieci i ragazzi con disabilità coinvolti in questo percorso, insieme agli educatori dei centri diurni. Quattro gli incontri previsti per i ragazzi, ma le famiglie hanno chiesto di aumentarli, spiega Simona Lamperti, presidente di Progetti Fantasia: «I risultati si vedono. Hanno iniziato a essere curiosi e ad aprirsi. La tematica ci sta a cuore perché la sessualità fa parte della vita di tutti, compresi i nostri ragazzi. Le due psicologhe-sessuologhe hanno saputo darci strumenti utili, incisivi e pratici. Quello che a noi serve».

L’avvocato Paola Adreani inquadrerà gli aspetti legali, «ancora fermi al disegno di legge presentato al Senato nel 2014».

«Ci soffermeremo anche sulla disabilità acquisita, portando esperienza di persone adulte che vivevano una sessualità completa e si sono ritrovate in una situazione diversa», conclude Sara Gornati di Progetto 98.

Il programma

Durante la mattinata sarà illustrato quanto emerso durante gli incontri con una ventina di famiglie, incontri che si concluderanno a giugno e hanno l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la consapevolezza del benessere affettivo e sessuologico.

Non mancheranno alcune significative testimonianze e saranno presentati i servizi di supporto attivi in città, oltre ad aspetti non marginali come quello legale.

INTRODUZIONE: Diego Barbati – Musicista chitarra e voce – Il ricordo dei ricordi

APERTURA DEI LAVORI E MODERATORE: Assessore Maria Paola Reguzzoni

I gruppi di parola sulle tematiche della affettività e sessualità

Marta Brusco – Psicologa clinica, psicoterapeuta in formazione e consulente sessuale

Gaia Gadda – Psicologa dello sviluppo e sessuologa clinica

Testimonianze

Simona Lamperti – Presidente di Progetti Fantasia Aps

Marco Lamperti  

Laura Bignami – Vicepresidente Anffas Busto Arsizio    

Presentazione dei relatori:

Cristina Acquistapace suora laica

Sposini da un anno Lorena Chiesa e Simone Sciarrini                                                                                      

Roberta Terruzzi coordinatrice cooperativa “Il Battello”

Amore che va oltre la cura  Simona Anedda e Claudio Bottan

Amore in casa alloggio Marco Beniamino Lamperti e Isabella Rogora. Casa famiglia villa Comerio gestita da Codess

“Dalla testa al cuore”: affettività e sessualità nella cerebrolesione acquisita

Sara Gornati – Assistente Sociale, coordinatrice del Centro Socio Educativo di Busto Arsizio

Progetto 98 Cooperativa Socialecooperativa sociale di servizi alla persona che si occupa di fornire supporto per il recupero delle autonomie di chi ha subito un danno cerebrale, realizzando percorsi finalizzati al mantenimento delle capacità acquisite e al potenziamento di quelle residue ed offrendo ai propri utenti, giovani e adulti, soluzioni diurne (CSE) e residenziali (HST).

La figura del “Love giver” a livello legale e testimonianza

Paola Adreani – Consulente legale,  Diritto Civile con particolare riferimento al Diritto di Famiglia, Diritto penale, Diritto penale di minorenni, fondatore e Coordinatore Genitoriale di B.A.Co.Ge-Coordinazione genitoriale, Mediazione Familiare, Gruppi di Parola, Tutela e Curatela dei Minori, Amministrazioni di Sostegno

Testimonianze

Maximiliano Ulivieri – Presidente Associazione O.E.A.S.operatore all’emotività, alla affettività e alla sessualità

I segni dell’affettività

Raffaella Fontana – Arteterapeuta, diploma di laurea accademia belle arti, laureanda in Psicologia Clinica magistrale.

Fatti d’amore

Barbara Murrighili – Psicologo clinico, Psicoterapeuta, psicodrammatista, teatroterapeuta

Performance teatrale dei “Belottiani” – C.D.D. “Belotti Pensa” – Busto Arsizio

Rinfresco finale, a cura dei ragazzi di Progetto Fantasia”, nel foyer della sala Tramogge.

L’ingresso è gratuito, per informazioni e prenotazioni Ufficio Servizi Sociali tel. 0331 390348 -173 – 117 – mail assessore.servizisociali@comune.bustoarsizio.va.it

busto sessualità disabilità – MALPENSA24