Busto vara il bilancio preventivo 2023. Confermate le agevolazioni sui dehors

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BUSTO ARSIZIO – Maxi-ordine del giorno per la giunta comunale, che ha promosso lo schema del bilancio di previsione 2023/25 e i relativi allegati, da sottoporre al consiglio comunale prima di Natale. Obiettivo centrato per l’esecutivo, che si era prefissato di anticipare a prima dell’inizio del nuovo anno il via libera al documento che determina i conti del Comune.

Agevolazioni per i dehors

Tra le novità, la modifica del regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, proposta dagli assessori Maurizio Artusa (bilancio) e Manuela Maffioli (sviluppo economico), anche sulla base dell’esperienza dei mesi scorsi, e la conferma di alcune agevolazioni per bar, ristoranti e negozi di vicinato. In particolare, gli sconti a favore delle attività fuori dalla ZTL e lo sconto del 50% per i nuovi dehors (quelli realizzati dopo maggio 2022, quando è scaduta la gratuità del canone di occupazione)

Il nuovo regolamento

Tra le modifiche al regolamento, spiccano la riduzione del 20% del canone di esposizione pubblicitaria per gli impianti posizionati a 60 metri da strada nel centro storico, lo stop alla limitazione dell’occupazione temporale per i pubblici esercizi (annuale), l’introduzione del benestare dei negozi di fronte ai quali si posizionano i dehors, dell’obbligo di rimozione dei dehors entro 30 giorni in caso di cessazione dell’attività e di una distanza minima di un metro dagli edifici di culto e vincolati, ma anche la revisione delle norme per il ritiro delle attrezzature negli orari di chiusura dei locali (per evitare che rimangano “accatastate” sul suolo pubblico) e alcune semplificazioni burocratiche.

Arriva l’Agenzia dell’Abitare

Tra le altre delibere approvate in giunta, l’atto di indirizzo proposto degli assessori Giorgio Mariani (patrimonio) e Paola Reguzzoni (inclusione sociale), per valutare la possibilità di istituire un’Agenzia dell’Abitare per la gestione del patrimonio edilizio destinato ai Servizi Abitativi Pubblici (SAP). Le cosiddette “case popolari”, nella convinzione di costituire «una struttura finalizzata a sviluppare un’attività integrata a livello sovra-locale, individuando i reali bisogni del territorio ed intercettando anche quella fascia di cittadini che oggi, in tema di “abitare”, non si rivolge ai servizi pubblici ma che, a causa delle gravi difficoltà economiche, ha comunque necessità di attenzioni e risposte», come spiegano gli assessori in una nota. In attesa dell’attivazione della nuova struttura di gestione, sarà prorogata la durata della convenzione attualmente in essere con Aler per il periodo 1 gennaio – 30 settembre 2023.

busto arsizio bilancio 2023 – MALPENSA24