Busto, via Cavallotti diventa un giardino. Il sindaco: «Le critiche? Non mi interessano»

Anche l'ex consigliere Livio Pinciroli, con il sindaco Emanuele Antonelli, approva l'esperimento del Cavallotti Garden (foto Pier Franco Iacopino)

BUSTO ARSIZIO – Seconda inaugurazione di giornata alla Settimana della Mobilità Sostenibile di Busto: stavolta tocca al Cavallotti Garden, l’esperimento di urbanismo tattico che per una settimana trasformerà la principale strada di accesso (per le auto) a piazza Santa Maria in un giardino pedonale da vivere con eventi e iniziative aggregative, dallo yoga al cineforum fino alla milonga del tango. Per tutta la settimana, fino a giovedì 22 settembre, via Cavallotti e il primo tratto di via Bramante saranno off limits per le auto. Circolano già le prime critiche da parte di residenti e commercianti, in particolare da via Bramante. Ma il sindaco Emanuele Antonelli le dribbla senza troppa diplomazia: «Le critiche? Non mi interessano. Se non si provano le novità non si farà mai niente».

Esperimento controverso

Le prime reazioni sono di curiosità, anche se la “cassazione” dei social è già immancabilmente divisa, apparentemente con una prevalenza per i favorevoli. L’esperimento stuzzica e invoglia i selfie. «Vogliamo dimostrare che la strada può avere molteplici usi, non solo parcheggio e passaggio delle auto – fa notare l’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo – basta poco: quattro tappeti di erba naturale danno già un’idea diversa della strada». L’erba è vera, e una volta rimossa da via Cavallotti verrà utilizzata per la sistemazione delle aiuole di piazza Garibaldi. «È un test importante, non solo per verificare se funziona la viabilità ma anche se è possibile un altro uso, e un’altra mentalità, in vista del percorso del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile che interesserà la città nei prossimi 10 anni, andando a rivoluzionare l’assetto della città con lo sguardo al futuro. Le critiche, se costruttive, le raccogliamo».

Il “muro” del sindaco

Più tranchant il sindaco Emanuele Antonelli, che promuove l’esperimento senza discussioni: «Finché non proviamo non si farà niente – ammette il primo cittadino – ho letto le critiche, ma non mi interessano. In compenso ci sono persone che vengono da fuori città che hanno detto che è meraviglioso e che torneranno a visitare Busto. Se un intervento è fatto bene e con eleganza piacerà a tutti e anche i commercianti ne gioveranno». Il prossimo test, ancor più coraggioso, sarà giovedì 22 settembre con la giornata di pedonalizzazione delle piazze Garibaldi e Trento Trieste: «Lì mi sa che non ci andrò perché prevedo polemiche – scherza Antonelli – non è vero, è giusto farlo e ci metteremo la faccia».

La campagna per la sicurezza

Salvatore Loschiavo e Claudio Vegetti (foto Iacopino)

Nel corso dell’inaugurazione è stato presentato anche il logo del Cavallotti Garden, disegnato da Giulia Radice, studentessa del liceo artistico Candiani. In seguito c’è stato il primo appuntamento con il Mobility Point, il talk show con vista sul “giardino” che per la prima puntata ha visto protagonisti l’assessore Loschiavo e il comandante della Polizia locale Claudio Vegetti, che ha presentato la quarta campagna di sicurezza stradale dedicata a fronteggiare il fenomeno della sosta selvaggia più “odiosa”, quella sui parcheggi per i disabili, sugli attraversamenti pedonali e sulle fermate dei bus. «L’obiettivo di queste campagne informative – ricorda Vegetti – non è certo sanzionare, ma sensibilizzare gli automobilisti su alcuni comportamenti scorretti che sono causa di pericoli e di incidentalità sulle strade».

busto arsizio cavallotti garden – MALPENSA24