Cinquant’anni d’arte: Beluffi festeggia con una mostra al Monastero di Cairate

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CAIRATEGiovanni Beluffi festeggerà domani, domenica 24 settembre, il cinquantesimo anniversario della sua attività artistica con “Dentro la natura”, mostra al Monastero di Santa Maria Assunta a Cairate che verrà inaugurata alle 10.30 e sarà presentata dal critico Luigi Cavadini: comprenderà una quarantina di opere dal 2008 al 2023, alcune anche di grandi dimensioni. La tematica che l’artista sepriese proporrà nell’esposizione, che si potrà visitare fino al 22 ottobre (a settembre sarà aperta al sabato dalle 14.30 alle 18.30 mentre alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30, a ottobre invece al sabato e alla domenica dalle 14 alle 17 con l’apertura straordinaria per la festa patronale di domenica 1 dalle 10 alle 18), è incentrata sulla natura e sui risvolti poetici che emana, dove egli ri-trova innumerevoli spunti creativi.

“Un’interpretazione fortemente intima dei ricordi legati al territorio”

“…Lo stile personale, che da tempo lo caratterizza – ha scritto in catalogo Cristina Luoni, assessore alla pubblica Istruzione Cultura e Turismo del Comune di Cairate – rappresenta un’interpretazione fortemente intima dei ricordi legati al territorio, in cui le emozioni, le percezioni e gli stati d’animo dell’artista sono posti al centro dell’opera. Così, con questa mostra, Giovanni mette in campo non solo la sua arte ma anche il suo talento nel cogliere e reinterpretare ciò che incontra nel suo cammino…”.
Come ha aggiunto Cavadini, “…Luogo principale di questa nuova indagine è, come sempre, il territorio che si estende dal lago di Varese alla Valle Olona e privilegia in particolare gli scorci dove l’acqua ha una presenza rilevante. Sono ambiti che Beluffi percepisce come propri, entro cui si crogiola, dove ritrova sé stesso nelle situazioni più diverse: vi si può esaltare nella luce che abbaglia, ma anche lasciarsi andare alla malinconia dei grigi propria di alcuni giorni d’inverno dove i colori sembrano smarrire ogni parvenza di vita. Fondamentali in questo guardare – o, forse, sarebbe meglio dire traguardare – la natura e il senso di interiorizzazione di ciò che l’occhio vede, il cervello elabora, il cuore adotta, filtra e adatta ad una visualizzazione che si ammanta di verdi o di grigi o di azzurri, ma soprattutto si giova di una luce che l’artista legge “dentro” le acque, i boschi, i cieli…”.
Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo a cura del Consorzio Artigiano L.V.G. di Azzate, dove sono pubblicate tutte le opere esposte, alcune delle quali accompagnate da prose poetiche di Mario Chiodetti.

La medaglia del presidente della Repubblica

Giovanni Beluffi, pittore di prevalente impronta naturalistica, è nato a Seniga (Brescia), il 18 ottobre del 1950. Dopo gli studi in agraria a Cremona, alla fine degli anni Sessanta, si è trasferito in provincia di Varese. Autodidatta, in quel periodo ha arricchito le sue conoscenze artistiche, visitando i principali musei e le rassegne d’arte più qualificate. Ha inoltre frequentato assiduamente gli studi di noti artisti, confrontandosi continuamente con loro. Nel 1973 ha iniziato l’attività espositiva con la sua prima mostra personale; successivamente ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali, conseguendo numerosi primi premi e significativi riconoscimenti, tra cui la medaglia del presidente della Repubblica.
Ha esposto in mostre personali e collettive in sedi pubbliche di prestigio in Italia e all’estero, tra cui la Casa Centrale dell’Arte (Russia), il Museo di Baku (Azerbaigian), il Museo di Tbilisi (Georgia), i Musei Civici di Villa Mirabello e Villa Recalcati (Varese), il Civico Museo “Parisi Valle” (Maccagno), Palazzo Verbania (Luino), il Museo Internazionale del Design Ceramico (Laveno Mombello), il Museo della Cultura Rurale Prealpina (Brinzio), il Chiostro di Voltorre (Gavirate), il Centro Culturale Concordia (Arsago Seprio), Villa Pomini, la Fondazione Museo Pagani (Castellanza) e il Monastero di Torba (Gornate Olona).
Tra le personali più recenti si ricordano quelle alle Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna, (Busto Arsizio), Villa Truffini (Tradate), Sala Veratti (Varese), Spazio Arte Carlo Farioli (Busto Arsizio), Museo Civico Branda Castiglioni (Castiglione Olona) e Battistero Romanico di San Giovanni Battista (Arsago Seprio). Autorevoli sono state le presentazioni critiche a suo favore con numerose recensioni su quotidiani, riviste specializzate e tv; sue opere figurano in qualificate collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Collabora inoltre da tempo alla promozione e realizzazione di attività culturali con associazioni ed enti pubblici. Per molti anni ha fatto parte dell’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese, della quale, dal 2006 al 2009, ha ricoperto la carica di vicepresidente.

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