MILANO – In Bellerio nessuno lo dà a vedere. E Nessuno dice una parola. Ufficialmente. Però le indiscrezioni non mancano. Filtrano e fanno il paio con i lanci di agenzia. Questo per dire che se si mettono in fila le notizie ufficiali con le mezze parole soffiate sottobanco il risultato è una Lega che rischia di diventare una polveriera. Ma andiamo con ordine.
Le tre Leghe
Sono ore decisive per capire chi sarà in lista, in quale circoscrizione e in quale posizione; e chi invece dovrà riporre sogni e speranze nel cassetto e tirar fuori il Malox. Per questo c’è una Lega che sta cheta cheta per “non dare nell’occhio”, ed è quella di coloro che hanno già avuto il segnale di “essere dentro”; c’è una Lega che ancora spera e soffre in silenzio «perché non abbiamo segnali» e c’è una Lega che parla. O meglio: che sa e qualcosa racconta.
Gli indizi delle agenzie di stampa
E poi ci sono le agenzie di stampa. Quella con la dichiarazione di Matteo Salvini: «Per Bossi un posto c’è sempre. Quindi il suo posto alla Camera in provincia di Varese non si tocca». E quella che riguarda Giancarlo Giorgetti e che dà l’ex ministro di Cazzago Brabbia candidato del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 2, ovvero quello Valtellina Alto Lago -Sondrio.
I rumors
Per Bossi ci sarà un posto. E «questo posto sarà da capolista nel listino proporzionale», rivela soddisfatta una voce leghista. Insomma niente Senato, ma comunque una posizione di grande prestigio «come giustamente merita il Senatur», conclude uno degli “ultimi” bossiani di ferro. Insomma tutto torna: Giorgetti si prenderà il biglietto per Roma in Valtellina e libera il posto per Umberto Bossi. Gioco di squadra tra i grandi della Lega.
E le sorprese Bianchi e Candiani
Ma non tutto torna. Infatti, se già questo “mini valzer” desta sorpresa, la mossa che potrebbe davvero spiazzare potrebbe essere il nome del leghista all’uninominale. «Matteo Bianchi», buttiamo lì, certi che il ticket staccato con la candidatura a sindaco di Varese sia valido e di ferro.
Ma in risposta incassiamo un sorriso sornione e un: «In Lega nessuno ne è più così certo». E scava, scava la pista porta alla candidatura al seggio uninominale del Senato, che potrebbe non essere più Stefano Candiani, ma un “paracadutato” da un territorio vicino. Con l’ex sindaco di Tradate ed ex senatore che “trasla” all’uninominale delle Camera. Lasciando quindi nell’incertezza su quale collocazione avrà Bianchi. Ammesso che l’avrà, se le cose andranno così, non sarà in posizione sicura (terzo posto listino proporzionale?) su un Carroccio che il Capitano vuole sempre più salviniano. Discorso che in più chiuderebbe gli spazi a un altro big leghista, ovvero Dario Galli. Il quale, da tempo, lo danno in pole position non tanto per una candidatura quanto per un ruolo di sottogoverno o in un consiglio di amministrazione pesante. Ma da qui all’assegnazione di quegli incarichi ne passerà di acqua sotto i ponti.
I 45 candidati agli uninominali della Camera
I 45 candidati della Lega per il centrodestra nell’uninominale alla Camera. Piemonte – Elena Maccanti (Collegio di Collegno) – Alessandro Vigna (Chieri) – Alberto Luigi Gusmeroli (Novara) – Riccardo Molinari (Alessandria). Liguria – Edoardo Rixi (Savona). Lombardia – Laura Ravetto (Legnano) – Andrea Crippa (Seregno) – Stefano Candiani (Busto Arsizio) – Nicola Molteni (Como) – Giancarlo Giorgetti (Sondrio) – Rebecca Frassini (Bergamo) – Simona Bordonali (Lumezzane) – Silvana Comaroli (Cremona) – Andrea Dara (Mantova). Trentino Alto Adige – Vanessa Cattoi (Rovereto) – Sabrina Adami (Bolzano). Veneto -Giorgia Andreuzza (Chioggia) – Dimitri Coin (Castelfranco Veneto) – Ingrid Bisa (Belluno) – Alberto Stefani (Rovigo) – Massimo Bitonci (Selvazzano Dentro) – Lorenzo Fontana (Verona).
I 23 candidati agli uninominali del Senato
Piemonte – Marzia Casolati (Torino città) – Giorgio Bergesio (Cuneo). Liguria – Stefania Pucciarelli (La Spezia). Lombardia – Massimiliano Romeo (Varese) – Maria Cristina Cantù (Milano) – Gian Marco Centinaio (Pavia) – Daisy Pirovano (Bergamo) – Stefano Borghesi (Brescia). Veneto – Mara Bizzotto (Vicenza) – Paolo Tosato (Verona). Emilia Romagna Elena Murelli (Piacenza-Parma). Toscana – Manfredi Potenti (Livorno). Lazio – Giulia Bongiorno (Roma Est) – Claudio Durigon (Viterbo). Campania – Pina Castiello (Napoli). Puglia – Roberto Marti (Lecce). Calabria – Tilde Minasi (Reggio Calabria). Sicilia – Mario Barbuto (Palermo). Valle D’Aosta – Nicoletta Spelgatti. Trentino Alto Adige – Martina Loss (Trento) – Elena Testor (Valsugana) – Maurizio Bosatra (Bolzano) – Rita Mattei (Merano).
