CARDANO AL CAMPO – Vito Rosiello, assessore ai Lavori pubblici a Cardano al Campo, il giorno del suo insediamento a Palazzo Prati li aveva definiti due sogni. Ora la giunta di Maurizio Colombo – di cui lui fa parte dalla scorsa primavera – ha compiuto il primo passo per trasformarli in realtà. L’ampliamento del municipio e la riapertura delle scuole Pascoli sono le due opere pubbliche inserite nella versione aggiornata del Documento unico di programmazione approvato nei giorni scorsi dall’esecutivo.
L’ampliamento del municipio
«Il sindaco vuole riportare il consiglio comunale in centro città». Il desiderio di Colombo (che sin dal suo insediamento non ritiene la Sala Pertini ricavata all’interno dell’istituto scolastico del Cuoricino uno spazio idoneo per lo svolgimento delle sedute istituzionali) si unisce alla necessità di recuperare nuovi spazi per gli uffici comunali (tant’è vero che presto l’ufficio Tecnico si sposterà sul lato opposto di piazza Mazzini all’interno della Casa Paolo VI). Da qui Vito Rosiello svela il progetto che prevede l’unificazione del primo piano di Palazzo Prati – sede principale del municipio – con l’edificio distaccato di Villa Prandi attraverso un nuovo blocco sospeso. Al piano terra verrebbe dunque ampliato di fatto l’attuale porticato, mentre al piano superiore si crea lo spazio necessario per ospitare la sala consigliare e i nuovi uffici. «In questo modo – sottolinea l’assessore – non sacrifichiamo i parcheggi e rimane intatto anche l’attuale camminamento che unisce i due edifici».
Le Pascoli tornano scuola
Rosiello ha le idee chiare anche sul futuro delle Pascoli. Dopo vent’anni a ragionare (con le idee più disparate) su come riconvertire quegli spazi che hanno ospitato intere generazioni di studenti cardanesi, ora la giunta Colombo vuole tornare esattamente al punto di partenza. «Vogliamo andare a caccia di finanziamenti regionali e riportare le Pascoli alla sua antica vocazione». Una scuola? «Certamente», precisa Rosiello. «Negli ultimi mesi abbiamo fatto di tutto per non smembrare le classi e ci siamo riusciti, ma non è detto che in futuro possano servire nuovi spazi per le nostre primarie e secondarie di primo grado. Inseguiamo però anche l’obiettivo di portare qui una scuola superiore. Cardano è ormai una città da 15mila abitanti e deve ragionare come tale. Dobbiamo cambiare prospettiva ed essere più ambiziosi».
Lavori pubblici a Cardano. L’assessore Rosiello: «Ora la svolta»