Elezioni, il ritorno di Lorenzo Aspesi: «Per Cardano»

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Lorenzo Aspesi

CARDANO AL CAMPO – Lo fa «Per Cardano». Che è un motto, un obiettivo, uno stimolo. Ma anche il nome della lista civica che riunisce le anime del centrosinistra. Lorenzo Aspesi ha ufficializzato questa mattina – 8 aprile – la sua candidatura a sindaco di Cardano al Campo, convincendo tutte le forze politiche che faranno parte della coalizione: Progetto Cardano, Cardano è, Partito Democratico. Comincia da qui «un percorso alternativo e necessario di fronte all’attuale amministrazione comunale. Che ha dimostrato purtroppo una notevole distanza dai reali bisogni cittadini, rendendo difficile l’accesso ai servizi comunali e mostrando scarsa programmazione e approssimazione nelle poche azioni svolte».

Il lavoro per fasce d’età

Per il momento è stato svelato soltanto il nome della lista, mentre le persone che ne faranno parte verranno presentate prossimamente. Il programma farà leva sulla «forte volontà di collaborazione e di condivisione di valori fondamentali». Ha detto Aspesi: «Ho riscontrato una vera necessità di cambiamento che ha dato vita a undici tavoli di lavoro, coinvolgendo più di 90 cittadini desiderosi di costruire un futuro migliore per la comunità». Il tutto concentrato sulle «esigenze di ogni cardanese, lavorando sulle persone secondo un sistema suddiviso per cluster d’età». Così vuole «risvegliare Cardano» da quella «involuzione, inerzia e inadeguatezza amministrativa che ha dato la sensazione di abbandono e distanza. Causa, poi, di disaffezione alla partecipazione alla vita pubblica».

Aspesi e il centrosinistra

Aspesi ha lavorato per tenere assieme tutte le forze della coalizione. Singolare che soltanto gli Aspesi – tra i quali non ci sono legami di parentela – riescano a tenere unito il centrosinistra. Prima ci è riuscito Giancarlo Aspesi alla guida di Cardano Viva, poi Mario Aspesi per due mandati con Nuova Cardano Viva. Nel 2012 è arrivata la spaccatura: ora, a distanza di 12 anni e con tre elezioni da separati, Lorenzo Aspesi ha riavvicinato tutti: dall’area centrista dei Popolari alla sinistra che fa riferimento alla Casa del Popolo.
La proposta della lista ha infatti l’obiettivo di rivolgersi a tutti con ampio respiro. Fino a estendersi oltre le appartenenze di bandiera. Ne è un segnale il fatto che anche l’attuale candidato sindaco del centrodestra, il forzista Giacomo Iametti (nel 2019 però in lista con Progetto Cardano) avrebbe dovuto fare parte della lista, salvo poi decidere di smarcarsi all’ultimo. Il motivo? «Va chiesto a lui», ha riassunto Aspesi. «Noi oggi vogliamo essere pratici e valutare la distinzione della collocazione politica in maniera matura. Siamo in una fase di transizione: dalle basi solide dei sistemi partitici del passato, oggi si è passati al momento degli innamoramenti da 40%. Che poi si dileguano nel nulla. Noi ragioniamo in altri termini».

Chi è Lorenzo Aspesi

Aspesi, 66 anni proprio oggi (8 aprile) e una carriera manageriale nel settore alimentare. Che lo ha portato a rivestire anche ruoli apicali in multinazionali. Un’esperienza che culmina come amministratore delegato e vicepresidente del Sud Europa per le società del Gruppo Barry-Callebaut. Come è noto è stato protagonista anche della politica locale: dal 2007 al 2012 ha svolto il ruolo prima di presidente del consiglio comunale, poi di assessore al Bilancio con la giunta del sindaco Mario Aspesi. Attivo infine anche a livello sociale. Fra gli altri, è volontario nella Comunità pastorale e ha un ruolo nell’organismo di vigilanza della società cooperativa Il Seme.

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