CARDANO AL CAMPO – Ha avuto quattro anni di tempo la Lega di Cardano al Campo per onorare la sua più ridondante promessa elettorale. Non opere faraoniche o investimenti milionari: semplicemente il ripristino del doppio senso di marcia in via Roma. Una modifica che si sarebbe potuta compiere in due giorni, e invece il mandato amministrativo scadrà il prossimo anno e via Roma resterà così com’è.
Rimane lì fermo
Incalzato per ben due volte dal consigliere d’opposizione Massimo Poliseno (Cardano é), il sindaco Maurizio Colombo lo ha detto a chiare lettere durante l’ultimo consiglio comunale. Ha spiegato che la modifica di via Roma sarebbe dovuta rientrare in un progetto più ampio di revisione della viabilità a cui stava lavorando l’ex assessore Vito Rosiello, scomparso un anno fa. «Non siamo riusciti a portarlo a termine, dunque per ora rimane lì fermo», ha spiegato il primo cittadino in aula, disilludendo così i commercianti e i tanti residenti del Cuoricino che da anni si battono contro la pista ciclabile realizzata dal centrosinistra.
La credibilità della politica
Furono infatti 150 le firme raccolte in meno di tre ore nel 2015 dall’attuale assessore alla Polizia locale, il leghista Angelo Marana, per il ripristino del doppio senso in via Roma. Non solo, da segretario della Lega nel 2018 definiva «la pista ciclabile di via Roma un affronto ai commercianti di Cardano» e prometteva: «Con noi questa modifica non solo verrà abrogata ma sposteremo la pista ciclabile in via Ruberto restituendo il doppio senso di marcia in una via che, per colpa di scelte miopi, sta andando a morire». Possibile che in quattro anni da assessore alla Polizia locale non sia riuscito a modificare un banale senso unico? Escludendo che possa trattarsi di incapacità amministrativa, la Lega ha dovuto chinare la testa in maggioranza a voleri più forti?