BUSTO ARSIZIO – «L’attesa per prenotare l’appuntamento per rifare la carta d’identità è scesa da tre mesi a un mese e mezzo. Chi prenota oggi riceve l’appuntamento ai primi di febbraio». Lo ha rivelato in commissione bilancio l’assessore ai servizi demografici Mario Cislaghi, relazionando sulla situazione dell’anagrafe di palazzo Gilardoni. E rivendicando la sperimentazione dei nuovi orari introdotti per risparmiare sull’energia: «I dati sono favorevoli. Gli orari funzionano e non c’è stata una sola lamentela».
I numeri dell’anagrafe
«Nei due pomeriggi di apertura, ora facciamo in media 70 carte d’identità, contro le 40 che si facevano mediamente al sabato» ha spiegato l’assessore Cislaghi, giustificando la scelta di chiudere lo sportello di via Fratelli d’Italia al sabato mattina, di cui «finora formalmente non ci sono state contestazioni». E ricordando che «ai tempi dell’assessore Farioli, un questionario tra gli utenti fece emergere che il 70% privilegia l’apertura pomeridiana piuttosto che al sabato». Cislaghi ha poi snocciolato una serie di dati: quasi 11mila nuove carte d’identità rilasciate nel 2022, in linea con i numeri dell’anno precedente, e un totale di circa 36mila certificati rilasciati.
Il dibattito
Il problema è sempre quello della «mancanza di personale, i dipendenti comunali sono in tutto 398, frutto di 49 assunzioni e più di 60 cessazioni – fa sapere l’assessore – sono sempre molti meno che a Varese, ma solo una legge nazionale può risolvere il problema e sbloccare le assunzioni». Nonostante ciò, nel documento programmatico del triennio 2023-2025 si parla della «volontà di ampliare i servizi, e non è una contraddizione rispetto alle scelte sugli orari – chiarisce Cislaghi – si può ottimizzare il lavoro dei dipendenti e il 2023 sarà dedicato anche ad una revisione dei carichi di lavoro e dei servizi offerti, visto che l’attuale organizzazione risale a diversi anni fa». Su questo tema l’ex sindaco ed ex assessore alla partita Gigi Farioli invita ad elaborare un piano complessivo. Da Forza Italia, per voce di Orazio Tallarida viene confermato «l’appoggio alle scelte dell’assessore Cislaghi, alla luce dei dati illustrati».