«Voli notturni, il sindaco di Casorate come pensa di tutelare i cittadini?»

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“La memoria è breve, le bugie hanno le gambe corte e il popolo ha fame.”

Il Presidente del CUV, nonché Sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani ha dichiarato alla stampa, all’inizio del suo mandato che: “Il rispetto delle rotte di decollo è un tema già affrontato e che sicuramente approfondiremo. Tutti i comuni del CUV subiscono MOLTO il rumore di passaggio degli aerei ed è questo il motivo per cui ho già proposto come prioritaria la sua discussione”. Si prefiggeva anche di “fare tutte le verifiche del caso, per accertarsi che le normative esistenti vengano seguite” e dichiarava che “molti aspetti non ci hanno mai convinto; infatti, vorremmo affidare a UN LEGALE SPECIALIZZATO IN MATERIA lo studio di questo tema, per avere delle risposte ai dubbi che abbiamo.”

Bene, a oggi, ci troviamo davanti ad una estensione delle fasce orarie di decollo dei voli notturni, un aumento di ben un ora. E’ così che si preserva la salute dei cittadini? E’ lecito fare sperimentazione ancora sulla pelle dei cittadini? Questi dubbi sono sempre più torbidi! Dov’è lo studio promesso? È stato mobilitato qualche luminare che possa aiutare la popolazione del CUV a capire e gestire queste situazioni di disagio provocate dalla “Grande Malpensa”? Sembra di no, e se così non fosse nessuno ne è stato informato.

Non di meno a quanto dichiarato da Cassani come presidente del CUV, ci sorgono delle domande riguardo a quanto dichiarato dal Cassani Sindaco di Casorate. Il 3 febbraio 2021, a seguito di un nostro articolo pubblicato sulle testate locali, Cassani rispondeva così: “Nello specifico hanno puntualizzato sulle «misurazioni fatte in periodi poco attendibili», visto il calo drastico del traffico aereo durante l’emergenza Covid. In questo senso” aggiunge “si parla di considerazioni che potrebbero addirittura essere passibili di denuncia da parte di chi ha fatto i rilievi”, e chiamava in causa Arpa, confermando che “ha validato tutti i dati, chiedendo anche le integrazioni sotto il profilo di un miglioramento acustico presentate dal proponente”. Precisa poi: “Il Comune non può superare Arpa sul parere di competenza”. Inoltre, “quella era già una zona edificabile, ed è stata trasformata in un’area residenziale per realizzare una struttura socio-sanitaria”.

Ci chiediamo, quindi, se il rumore del traffico aereo è eccessivo e soggetto a perenni deroghe a causa meteo e traffico aereo, come è possibile credere che vi sia una sufficiente protezione dall’inquinamento acustico per le persone che, qualora fosse realizzato, risiederanno nel Centro Alzheimer? Il Sindaco, come si evince dalle dichiarazioni, se ne lava le mani e sentenzia che “Il parere di Arpa è incontestabile” quando in realtà, il parere di arpa dà un mero riscontro d’ufficio relativo all’esclusione dalla VAS senza alcun riferimento al tipo di insediamento Socio Sanitario previsto, in quanto aveva già espresso in precedenza l’incompatibilità di zona. Ed ora una domanda cruciale, se ci fosse la nuova zonizzazione acustica (che cara grazia, è stata richiesta da tempo, ne diamo atto) l’opera sarebbe ancora realizzabile?

Arriviamo infine alla settimana passata, in cui il Cassani Presidente del CUV torna a dichiarare alla stampa il 26 maggio che “Oggi c’è un livello di esposizione al rumore NON ACCETTABILE”.

Evidentemente Cassani Sindaco e Cassani Presidente del CUV si trovano su due piani differenti, due mondi che si sfiorano senza toccarsi. Chiediamo a entrambi quindi di indire un tavolo di lavoro al quale confrontarsi e scegliere una delle due vie, perché qui a Casorate non se ne può più!

Casorate Aperta
(gruppo di minoranza a Casorate Sempione)

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