Casorate, la mobilitazione del Pd: «Un esposto contro il rumore di Malpensa»

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CASORATE SEMPIONE – «Inconcludente» viene definita l’azione amministrativa del sindaco Dimitri Cassani nei rapporti con l’aeroporto per tentare di limitare i disagi provocati dai decolli su Casorate Sempione. Per questo motivo il Pd invita ogni singolo cittadino ad attivarsi in prima persona, compilando un “esposto per disturbo da rumore” da inviare in Comune. E’ l’unico modo, spiega il capogruppo di minoranza Tiziano Marson, per obbligare i tecnici di Arpa a uscire e recarsi nelle abitazioni dei richiedenti al fine di consentire di effettuare le verifiche fonometriche necessarie.

Sindaci o parcheggiatori?

«Siamo arrivati al limite della sopportazione e ancora non ci sono i voli di Linate», dice Marson. «Le cose sono due: o si mette un limite a Malpensa, con un tetto massimo di movimenti giornalieri, oppure si manda via la gente che abita sotto le rotte», così com’è stato già fatto vent’anni fa con i due bandi di delocalizzazione. «Ricordo al primo cittadino che è suo compito tutelare la salute della popolazione, e invece al Cuv non fanno altro che parlare di parcheggi, viabilità e di redistribuzione del disagio. Non è più il momento: il disagio va diminuito, non redistribuito. Dimitri Cassani si metta dunque finalmente a fare il sindaco e non il parcheggiatore».

L’esposto in Arpa

In assenza di una linea amministrativa convincente, il Pd spiega che l’unico strumento a disposizione dei cittadini è interpellare l’Arpa attraverso un esposto da mandare al proprio Comune di residenza. «E’ questa la procedura da adottare», dice Marson. «Abbiamo preparato un fac simile: invitiamo i cittadini a compilarlo e inviarlo. Più saremo e più la nostra azione sarà incisiva».

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