“Pacchi alimentari” da 10 anni a Casorate. Nel 2021 distribuiti 30mila chilogrammi di cibo

vergiate raccolta cibo supermercati

CASORATE SEMPIONE – Sono state 123 le persone assistite, circa il 2.2% della popolazione di Casorate Sempione, per 30mila chilogrammi distribuiti. Sono solo alcuni dei dati emersi dal report del 2021 del “Pacco alimentari”, iniziativa di carattere sociale a sostegno delle famiglie più in difficoltà. E che proprio nel 2022 compie 10 anni di attività sul territorio. A dare un quadro degli ultimi dodici mesi è stato Mauro Colamartino, tra i volontari che più si sono spesi per rendere questo progetto realtà.

I numeri del report

I numeri del report offrono una «chiara fotografia del momento che stiamo vivendo», sottolinea il sindaco Dimitri Cassani. Il tutto parte dal numero dei residenti a Casorate. Come detto, sono 123 gli assistiti, circa il 2.2% del totale.

Dei 30mila chilogrammi totali, sono circa 13 quelli elargiti a famiglia ogni settimana. Per un totale di 104 distribuzioni scanditi tra il lunedì (52) e il venerdì (altre 52).

In generale, si parla di 45 famiglie che vengono coinvolte nell’iniziativa. E rispetto al passato, cresce il numero dei nuclei di nazionalità italiana (25) che hanno necessità di un aiuto, che superano quelli stranieri (20). La ramificazione poi prosegue. E dalle famiglie si passa alle persone, suddivise a loro volte fra maggiorenni e minorenni. Gli italiani sono in tutto 52, di cui 37 adulti e 15 sotto i diciotto anni. Mentre, gli stranieri sono 71, di cui 38 adulti e 33 minori.

Un aiuto per il territorio

Nelle borse vengono accumulati prodotti di vario genere. Tra cui: latte formaggio, insaccati, pane, biscotti, pasta, riso, zucchero, olio, pelati, dadi bevande, legumi, confettura, frutta e verdura.  Diverse le associazioni e realtà che, ormai da una decade, uniscono le forze per raccogliere e distribuire i pacchi. Tra queste: Caritas, fondazione Banco Alimentare Onlus e il Comune di Casorate. Si tratta di un modo «per dare un aiuto concreto, incentivando anche l’economia sostenibile e facendo sì che non ci siano sprechi nei grossi rivenditori», spiega il primo cittadino. Sono infatti vari i supermercati che aderiscono all’iniziativa: Il Gigante, Caterline, Sdm, Panificio Parolo, oltre a Banco Alimentare e Colletta Alimentare. Come funziona? «Il cibo viene recuperato e, su indicazione dei Sevizi Sociali, consegnato alle famiglie: è molto importante e andrebbe pubblicizzato di più». Sì, perché «spesso le persone non manifestano volentieri il loro stato di difficoltà, ma attraverso questo servizio si riesce a essere utili per il territorio, con attenzione e professionalità».

casorate pacchi alimentari – MALPENSA24