Abbattimento tigli a Cassano, Lega: «Uno scempio. Si salvi almeno la pianta sana»

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CASSANO MAGNAGO – «Chiediamo con fermezza che si preservi almeno il tiglio classificato come sano nella relazione dell’agronomo incaricato». Sono le parole di Giorgio Gabbiani, segretario della Lega a Cassano Magnago. Il riferimento va all’abbattimento dei tigli in piazza 25 Aprile, cominciato lo scorso lunedì (21 agosto). Operazione che ha scatenato non solo le reazioni delle forze politiche cittadine, ma anche quelle di residenti e cittadini.

«Scelta scellerata»

Il segretario leghista fa riferimento alla relazione del professionista e ai tigli individuati per l’abbattimento. L’attenzione è rivolta in particolare alla pianta «giudicata sana». E che «rientra nel progetto complessivo di rifacimento della piazza». Un modo per dire che il piano «può ancora essere rivisto, preservando la preziosa opera che questi alberi svolgono per il benessere dell’ecosistema cittadino». E affonda: «In un’epoca di elevata sensibilità condivisa per quanto riguarda l’ambiente, rimaniamo basiti di fronte ad una scelta che definire scellerata non rende nemmeno lontanamente l’idea dello scempio in corso che si riverbererà sulle generazioni future».

Sieco e il verde pubblico

Dalle piante di piazza 25 Aprile, poi, il Carroccio sosta l’attenzione su Sieco: «Esprimiamo preoccupazione in merito alla rinuncia della società – a far data dal 31 dicembre 2023 – all’incarico di manutenzione del verde pubblico di Cassano, conferitole dall’amministrazione comunale». E garantisce che «su questo tema vigileremo con attenzione nelle sedi opportune, vista la situazione incresciosa in cui versa il verde in città».

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