CASSANO MAGNAGO – Si chiama Galatea ed è stata dedicato alla memoria di Luigi Giani, partigiano di Cassano Magnago scomparso nel 1977 che si distinse nella lotta antifascista durante la Seconda Guerra Mondiale. E’stata inaugurato questa mattina, 19 novembre, il monumento collocato già da alcuni mesi al centro della rotonda tra via Marconi e via Vespucci, all’ingresso della città.
La cerimonia
L’opera, realizzata da Claudio Borghi, è stata donata al Comune dalla Fondazione Fgs. La targa commemorativa è stata svelata da Patrizia Giani, figlia del partigiano, rinchiuso nel 1945 nel carcere di Varese dove venne minacciato e torturato ma, seppur molto debole, non tradì mai i suoi compagni durante i numerosi interrogatori a cui venne sottoposto.
La cerimonia odierna si è svolta alla presenza del sindaco Pietro Ottaviani, del vice Luisa Savogin, dell’assessore Massimo Zaupa e di una rappresentanza dell’amministrazione comunale.
Il monumento
Il monumento collocato all’ingresso di Cassano per chi proviene da Oggiona con Santo Stefano è un simbolo di libertà. Esposto in uno spazio comunale, in via Cinque Giornate, da alcuni anni aspettava una sistemazione definitiva. E’ costituito da tre semplici oggetti stilizzati in corteo che con le loro forme sinuose rappresentano una famiglia, un momento di intimità, di pace. Secondo una diversa interpretazione potrebbe invece esprimere l’immagine di un bosco con figure dialoganti tra loro, mosse dal vento, scolpito laddove prima non c’era altro se non erba alta incolta.