Festa nella notte, subito violato il nuovo Parco di Cassano. Lega: «Problema sicurezza»

Cassano Parco città vandali

CASSANO MAGNAGO – La prima festa, quella ufficiale, alle 16.30 con il taglio del nastro alla presenza delle autorità e il bagno di folla. E poi una seconda, nella notte, con bottiglie di vetro, bicchieri di plastica e fazzoletti sporchi abbandonati sul terreno. Così si presentava questa mattina, 5 giugno, il “Parco di Città”, la nuova area verde da 55mila metri quadrati realizzata a Cassano Magnago come compensazione ambientale di Pedemontana

Grazie Morniroli

Gli scatti sono stati diffusi dalla Lega. Che tramite il commissario cittadino Claudio Leone commenta: «La sicurezza in un parco del genere è fondamentale. In una sola notte abbiamo visto come basti poco perché si creino condizioni di sporcizia e degrado. Chi vincerà le elezioni dovrà ovviamente affrontare il problema: le fototrappole ci sarebbero ma devono essere funzionanti e monitorate, altrimenti non servono».  Il Parco, infatti, al momento non è recintato e non dispone di un sistema fisso di videosorveglianza.

Cassano Parco città vandali

Il Carroccio, sottolinea Leone, non boccia l’opera. Anzi. Ma sottolinea alcuni aspetti. «E’molto bello, utilissimo alla città.  Mi preme ricordare che sia stato pensato quando Forza Italia e Lega governavano assieme sotto l’amministrazione Morniroli. E’un bell’esempio di cosa ha fatto in passato questa alleanza. Ci sono voluti poi diversi anni per realizzarlo, ma finalmente ci siamo. Ci lascia perplessi la scelta di inaugurare con una cerimonia informale un’opera in parte incompleta a pochi giorni dalle elezioni. E’ stato inopportuno, ma perlomeno Poliseno ha inaugurato qualcosa di realizzato anziché continuare a sbandierare su Facebook progetti di cui non ci sono ancora nemmeno i finanziamenti». 

Parco Gino Strada 

Sul fronte opposizione interviene anche il Pd con Tommaso Police, chiedendo all’amministrazione di intitolare il Parco di Città al fondatore di Emergency: «Dopo anni di silenzi, rinvii e dubbi finalmente il parco è realtà. Se ne è parlato a lungo senza mai concretizzarsi perché il tortuoso percorso burocratico ha ostacolato la partenza dei lavori: per due anni si sono viste solo le immagini del progetto, senza nessun albero piantato. Oggi il Parco della Città è finalmente realtà. E lo è perché è stato fortemente voluto da tutti: dalla maggioranza, dall’opposizione, da tutta la città. Da qui la nostra proposta di intitolarlo a un uomo che ha dato la vita per il prossimo, senza distinzione di razza, credo, provenienza e ceto sociale: Gino Strada. Un parco di tutti, per tutti». 

Cassano Parco città vandali – MALPENSA24