Scuola, sport e sociale al centro del 2021 di Cassano: stanziati oltre 4milioni di euro

Cassano Magnago indagini Poliseno

CASSANO MAGNAGO – Sociale, sport e scuola: tre «aspetti importanti, che da sempre caratterizzano la nostra amministrazione». Così il sindaco di Cassano Magnago, Nicola Poliseno. Ieri, 27 maggio, in consiglio comunale è stato affrontato il bilancio di previsione dei prossimi tre anni. A parlare sono i numeri per il 2021: 2milioni e 100mila euro messi da parte per lo sport, la cultura e la scuola. E 2 milioni e 70mila euro per il sociale. Prevista anche una variazione sul Piano delle opere pubbliche con un intervento da 345mila euro per la messa in sicurezza dell’asilo nido “La casa dei bambini”. Operazione ben vista da tutti, questa. Ma dal fronte della minoranza c’è chi storce il naso sul quadro preventivo. «Il Piano delle opere pubbliche ha priorità diverse alle nostre», ha spiegato Tommaso Police, segretario cittadino del Pd. Tra i riferimenti, per citarne alcuni, la nuova rotonda tra le vie 4 novembre e Bonicalza («ben venga, ma prima si dovrebbero fare quelle che ancora mancano») e i piani sulla viabilità.

Sport e scuole

«Nonostante la coperta sia sempre un po’ corta per il Comune, soprattutto in questo periodo, abbiamo mantenuto quelli che sono degli stanziamenti storici», ha precisato il primo cittadino. A partire dall’ambito educativo e sociale. «Nel quantitativo di fondi a disposizione per i servizi scolastici, spicca il fattore convenzioni con le materne: eroghiamo complessivamente 1 milione di euro per 402 bambini, suddivisi in 4 scuole d’infanzia paritarie». Si tratta di un «intervento massiccio, volto a sostenere queste strutture storiche di qualità». Un sostegno che punta a calmierare le rette, oltre a un «tavolo di rete in cui gli istituti fanno pagare le stesse cifre, per un principio di libertà di scelta». Non meno importante il settore sport: «Da qualche anno abbiamo dato in gestione le strutture – come il palazzetto Tacca, le palestre scolastiche e i campi da calcio – alle società che le utilizzano». In questo senso, «non ci sono più tariffe da versare al Comune. Rinunciamo a un importante gettito, intorno ai 250mila euro annuali, ma è un investimento: in cambio le società si fanno carico della manutenzione».

L’intervento sull’asilo nido

Novità anche per le opere pubbliche, con l’intervento all’asilo nido “La casa dei bambini” inserito nel Piano. Fatto lo studio di fattibilità, si procederà con la ristrutturazione del nido, migliorando gli spazi interni. «Si tratta di un edificio datato ma ancora in uno stato ottimale», ha spiegato Poliseno. «Ma visto che si tratta di un’opportunità offerta da un bando l’abbiamo colta». Dei 345mila euro totali, 55mila saranno coperti dalle casse comunali, mentre i restanti 290mila euro verranno finanziati. Con questo emendamento, ha sottolineato il sindaco, «in caso di ottenimento dei fondi avremo al possibilità di partire subito con i lavori».

Il pressing del Pd

Un Piano che non ha convinto del tutto il Pd, pur comprendendo che «ci sono obiettivi e difficoltà a preventivare le spese dopo le vicissitudini del Covid», ha precisato Police. Bene il sostegno allo sport, «con le società che hanno bisogno di essere rilanciate». Così come il supporto alle scuole e nel sociale, «che hanno priorità su tutto il resto». Diversa la situazione per le opere pubbliche. Infatti, se la rigenerazione urbana con la riqualificazione di piazza Italia e di San Giulio e il recupero della casa Sommaruga («una nostra proposta») vengono ben accolte, altre lasciano qualche dubbio. Come la tangenziale sud, che «è un intervento che approviamo con l’obiettivo di snellire il traffico del centro urbano, ma è sospesa da troppo tempo: 18 anni per un pezzo di strada si commentano da soli». Un modo per dire che «non basta giustificarsi con l’assenza di finanziamenti o con gli intoppi della burocrazia, bisogna capire come si è arrivati a delle tempistiche tanto lunghe». Un tema che si collega con la questione mobilità dolce e piste ciclabili. «Spero ci sia una progettualità, perché Cassano ha bisogno di percorsi per le bici. E vista anche l’introduzione delle zone scolastiche, è il momento di adattare la città a questo tipo di mobilità». Chiude il progetto della rotonda tra le vie 4 Novembre e Bonicalza: «Va realizzata, ma deve essere contestuale alle altre due rotonde da fare (quella della Lidl e dell’Ins), perché, insieme alla tangenziale, Cassano cambierebbe da un punto di vista del traffico e della viabilità».

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