Gestione del verde, passo indietro di Sieco a Cassano Magnago 

Cassano sieco verde pubblico

CASSANO MAGNAGO – Non sarà più la Sieco, la società di gestione dei rifiuti di proprietà comunale, a gestire il verde pubblico a Cassano Magnago. La rinuncia dell’azienda è arrivata nei giorni scorsi sul tavolo della giunta di Pietro Ottaviani che ora porterà la questione in consiglio comunale per recedere il contratto e individuare il sostituto. 

Il passo indietro 

La gestione del verde da parte di Sieco risale al 2017, quando l’amministrazione comunale individuò il modello organizzativo in-house come il migliore per tenere pulita e in ordine la città. Il servizio venne affidato alla società partecipata per una durata di 9 anni a partire da settembre 2017 per il taglio al Parco della Magana, al parco Falcone e Borsellino e all’area verde della scuola Parini, nonché per lo sfalcio dell’erba lungo i cigli di alcune delle strade comunali e per la pulizia delle erbe infestanti dai marciapiedi e dalle aiuole poste sul territorio comunale. Qualcosa però non ha funzionato visto che, si legge nella delibera di giunta, «la gestione del servizio in trattazione da parte della società Sieco srl è stata oggetto di approfondita analisi da parte di questa Amministrazione onde la valutazione circa l’opportunità di definire altra modalità gestionale nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità e del principio di sussidiarietà orizzontale». Sieco ha dunque deciso di rinunciare anzitempo alla gestione del servizio di gestione del verde comunale a far data dal prossimo 31 dicembre, come comunicato dall’amministratore unico Fabio Giordani in una lettera ufficiale inviata ad agosto in Comune.

E ora?

Preso atto della rinuncia, ora l’esecutivo rimette al consiglio comunale la formale definizione di recedere consensualmente dal contratto e indica la linea politica per la ricerca del sostituto, affidandosi al terzo settore attraverso l’utilizzo di cooperative sociali che impiegano soggetti fragili: «E’ volontà di questa amministrazione perseguire una politica di reinserimento sociale delle persone in difficoltà, prevenendo in tal modo il verificarsi di situazioni di ulteriore degrado sociale e laddove sia perseguibile anche attraverso le disposizioni legislative che consentano di formalizzare rapporti diretti con gli enti del terzo settore che operano in campo sociale per il recupero delle persone che vivono situazioni di grave emarginazione».

Cassano sieco verde pubblico – MALPENSA24