“Ecco l’uomo”, storie ai margini nelle foto di Davide Caforio in mostra a Castellanza

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CASTELLANZAStorie di migranti, poveri e disperati, persone finite ai margini della società e raccontate attraverso immagini. Si inaugura alle 17.30 di sabato 25 settembre in Villa Pomini a Castellanza la mostra fotografica “Ecco l’uomo” di Davide Caforio. Realizzata con la collaborazione di Exodus, il patrocinio del Comune e il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, raccoglie oltre quaranta “fotografie che parlano” scattate da Caforio tra l’Altomilanese e il Varesotto negli ultimi anni.

Una realtà spesso sotto gli occhi di tutti

«È il frutto di un lungo lavoro che mi ha portato a documentare quello che avviene ai margini di una terra ricca come la Lombardia e mi ha permesso di entrare in contatto con una realtà, spesso nascosta, posta ai margini di tutto, ma spesso sotto gli occhi di tutti».
Il titolo, che riprende l’omonimo libro realizzato da Caforio con il giornalista Silvestro Pascarella, «pone l’accento sul fatto che anche queste sono persone», precisa il fotografo. «“Ecco l’uomo” perché questi sono uomini che hanno lasciato il loro Paese; sono uomini che spesso si sono fatti vincere da una serie di situazioni e che non hanno trovato la forza di rialzarsi. Sono anche uomini per i quali può esserci una speranza: per questo due pannelli di quelli in mostra sono dedicati all’opera svolta da Exodus che ogni giorno si avvicina a loro e cerca di aiutarli nel costruire un futuro diverso».

Espressioni che raccontano un vissuto

Caforio guarda, inquadra e scatta, imprimendo alle sue foto un realismo spesso drammatico. «Ogni scena ritratta è così come si presenta. Quando voglio raccontare una storia non altero nulla di ciò che mi trovo davanti e non chiedo di certo alle persone di mettersi in posa. Solo così le loro espressioni possono raccontare in un’immagine il loro vissuto», osserva Caforio.
Accanto al fotografo si è posta la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate con l’intento di «dare valore a un lavoro importante quanto significativo, soprattutto in questo momento storico», dice il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Le immagini di Caforio ci ricordano persone e storie che non possono essere ignorate. Il ruolo di una banca di credito cooperativo è sostenere quanti aiutano le famiglie in difficoltà, ma anche sensibilizzare su questi temi, affinché si possa creare una rete di sostegno per quanti hanno bisogno».

Milano in bianco e nero

Classe 1966, Davide Caforio è un fotografo professionista di Castellanza. Appassionato di fotografia fin da quando aveva vent’anni, si è diplomato all’Istituto di fotografia Bauer di Milano per intraprendere una carriera che l’ha portato a collaborare con numerose agenzie e testate giornalistiche, e a realizzare reportage in Italia e all’estero. Socio dell’agenzia Blitz di Varese, da oltre trent’anni coltiva una particolare passione per Milano, immortalando scorci e persone, rigorosamente in pellicola in bianco e nero.
La sua mostra a Villa Pomini sarà aperta nelle domeniche 26 settembre, 3 e 10 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 mentre venerdì 1 e 8 ottobre e sabato 2 e 9 ottobre sarà possibile visitarla dalle 16.30 alle 19.

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