Torna Mister Dinamite, il libro “Crimini esplosivi” ad Azzate e Porto Ceresio

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AZZATEDanilo Coppe, curatore dell’abbattimento controllato della campate più alte del Ponte Morandi, torna oggi, sabato 15 ottobre, nella provincia di Varese per un doppio appuntamento in cui illustrerà come gli esplosivi siano stati utilizzati in alcuni dei più importanti crimini della storia, dai conquistadores all’epoca attuale, svelando anche molti segreti che hanno caratterizzato gli anni di piombo. “Mister Dinamite” presenterà alle 17.30 il suo ultimo libro a Porto Ceresio, nell’ambito dell’“Ottobre in giallo”, nella Sala Mostre di piazzale Luraschi; seguirà alle 21 l’incontro dedicato a “Crimini esplosivi” nella sala consiliare di Azzate.

L’analisi di “bombaroli” e attentati

Gli esplosivi vengono usati per scavare gallerie, estrarre minerali, combustibili fossili o materie prime per fare il cemento necessario per costruire edifici robusti, dighe e viadotti. In altri casi vengono utilizzati per scopi criminali: i cosiddetti «bombaroli» fanno ricorso a esplosivi per vandalismo, eccitazione, rivincita, ideologia e a nome di organizzazioni criminali.
Coppe, geominerario esplosivista con oltre 700 interventi di esplosivistica civile, fondatore e presidente dell’I.R.E. (Istituto Ricerche Esplosivistiche) di Parma, docente, pubblicista e divulgatore scientifico, è stato incaricato come perito per le stragi di Bologna e piazza della Loggia.
Consulente forense per le forze di polizia e le procure della Repubblica, nella sua ultima fatica letteraria, partendo dallo studio di molti documenti ancora inediti, analizza e descrive l’uso degli esplosivi nei più importanti attentati e crimini della storia. Viene così offerto un punto di vista tecnico, e quindi apolitico, per dare nuova luce a questioni irrisolte anche nella vicenda, tutta italiana, del secolo scorso, e per dare una spiegazione a tanti eventi che hanno funestato la nostra civiltà con una chiave di lettura più comprensibile a tutti.

Le indagini e gli interventi

Tra le indagini di Coppe, già autore di “Storie di dinamite”, “Manuale pratico di esplosivistica civile” e, insieme a Roberta Bruzzone e Marco Strano, “Chi è Unabomber? Strategie investigative e criminal profiling nei casi di serial bombers”, ci sono le stragi di piazza della Loggia di Brescia (1974), di Bologna (1980) e di Udine (1998). Nel ruolo di direttore tecnico della Siag si occupa di demolizioni controllate di ecomostri, di disgaggi di frane e scavi di gallerie. Tra gli interventi più noti:

  • Le campate 10 e 11 del Ponte Morandi di Genova, 28 giugno 2019
  • Lo stabilimento dell’ex Ansaldo di Genova nel 1999
  • L’abbattimento della Vela G e della Vela H tra il 2000 e il 2003 delle Vele di Scampia a Napoli
  • Dal 2001 al 2003 l’abbattimento di otto grattacieli del Villaggio Coppola di Castel Volturno
  • Nel 2007 l’ex Ilva di Genova
  • Nel 2009 abbattimento di edifici pericolanti a causa del terremoto dell’Aquila e nel 2012 in Emilia
  • Nel 2015 abbattimento dell’ecomostro di Sori
  • Nel 2016 abbattimento di tre edifici denominati “Farfalle” a Saronno/Varese
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