CERRO MAGGIORE – Sabato 16 settembre riprenderà a Cerro Maggiore la campagna gratuita di screening “Progetto Uniscreen”, che da alcuni mesi sta interessando la popolazione della frazione di Cantalupo (nella foto). I cittadini che intendono partecipare possono prenotare il proprio test telefonando al 351 6254055 da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00; il numero è disponibile anche per le informazioni.
Progetto finanziato dal governo con 7,5 milioni
Per il progetto di ricerca scientifica sul diabete la Fid-Fondazione Italiana Diabete, grazie anche al rapporto instaurato con le istituzioni centrali a Roma, è riuscita ad ottenere un emendamento nella legge di bilancio della Manovra 2023 che ha stanziato 7,5 milioni di euro, al fine di realizzare un progetto di screening a livello nazionale sul diabete di tipo 1 e sulla celiachia nella popolazione pediatrica.
Il diabete di tipo 1 non è una malattia rara, eppure risulta difficile da riconoscere. Si tratta di una malattia autoimmune (cioè una disfunzione del sistema immunitario) che può avere i suoi esordi anche dai primi mesi di vita. Le conseguenze sono fin da subito problematiche e richiedono il trattamento con insulina dal primo momento: se tali sintomi non vengono riconosciuti correttamente, nel tempo la malattia porta a conseguenze molto severe. In ogni caso, il malato e la sua famiglia si trovano a dover gestire una nuova quotidianità.
Obiettivo, ridurre il peso della malattia
L’importanza scientifica dello screening di Cantalupo è legata al fatto che “fotografa” un campione generale di popolazione. Le informazioni raccolte sul piano statistico indicheranno i fattori di rischio nella popolazione nazionale al fine di una più efficace prevenzione, una individuazione precoce della malattia o per ritardare il più possibile la comparsa nelle persone potenzialmente predisposte.
Promotore e coordinatore di questo studio è l’Irccs-Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Ospedale San Raffaele di Milano, il finanziatore la Fondazione Italiana Diabete. Enti pubblici, associazioni locali e chiunque sia in grado di adoperarsi per coinvolgere nello screening il maggior numero di persone e di tutte le età, sin dal primo anno di vita, contribuiscono a rendere lo screening “universale” e quindi più preciso e utile. Obiettivo ultimo: ridurre il peso del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione.
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