Bisuschio, catturata e curata la cerva ferita dalla freccia. Caccia al bracconiere

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BISUSCHIO – E’ stata seguita, anestetizzata, catturata e infine curata. Ora la cerva che da giorni girava per i boschi della Valceresio con una freccia conficcata nel collo è stata medicata ed è tornata libera. Salva e in buone condizioni di salute. Continua invece la caccia al bracconiere, che molto probabilmente ha agito armato di arco e non di balestra. A condurre l’operazione sono stati un gruppo di veterinari di Ats Insubria esperti di fauna selvatica, gli uomini della Faunistica della Provincia di Varese e i carabinieri.

L’operazione

La squadra di soccorritori si è messa in movimento nella prima serata di ieri (giovedì 7 settembre) e ha avvistato l’ungulato ferito attorno alle 19. A distanza, con un fucile lanciasiringhe, le hanno iniettato l’anestetico. La cerva a quel punto si è data di nuovo alla macchia e sono servite alcune ora e le termocamere per ritrovare l’animale. A quel punto l’ungulato è stato bloccato dai forestali dei carabinieri e della Provincia. Ai veterinari Visconti, Fumagalli e Battaglia è toccata la parte sanitaria. Il dardo, che ha trapassato il collo e una parete nasale, non era più conficcato nel collo della cerva. Per fortuna, inoltre, non ha colpito organi vitali. I dottori hanno prima appurato le buone condizioni dell’animale e poi applicato tutte le cure del caso prima di lasciare di nuovo libera la cerva.

Caccia al bracconiere

A questo punto però resta il mistero di chi ha scagliato il dardo. Ed è su questo punto che stanno lavorando ancora le forze dell’ordine. Sembrerebbe da escludere la pista della balestra. E’ più probabile che l’arma utilizzata del cacciare l’ungulato sia stato un arco. Ed è per questo che si cerca la freccia di cui l’animale si è liberato e nel tentativo di risalire anche al bracconiere.

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