BUSTO ARSIZIO – Quasi due milioni di euro di progetti per candidarsi al bando del ministero della transizione ecologica che ha stanziato 1,5 miliardi di euro del PNRR per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti: li ha approvati la giunta di Busto Arsizio nella seduta di oggi, 9 febbraio. L’obiettivo è, da un lato, dotare la città di 1.250 cestini stradali “smart”, con un sensore che riconosce il grado di riempimento, e dall’altro di realizzare un nuovo centro di raccolta rifiuti per la zona nord della città, ai margini del quartiere Redentore, in via Cavalier Azimonti.
Il bando PNRR
Il bando, finanziato dal PNRR, del Ministero della Transizione Ecologica mette a disposizione ben 600 milioni di euro a fondo perduto (di cui il 40% alle regioni del Nord) per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La giunta ha dato il via libera a due progetti, redatti dall’assessorato all’ecologia (il sindaco Emanuele Antonelli e il consigliere delegato Orazio Tallarida) insieme all’ufficio ecologia e ad Agesp Spa.
I cestini intelligenti
Il primo progetto, del valore di 926mila euro, riguarda la dotazione di 1.250 cestini stradali “intelligenti” «da posizionare sul territorio cittadino, al fine di garantire un servizio di gestione dei rifiuti più efficiente e funzionale, ottimizzando altresì i costi di gestione». I cestini di raccolta (500 della capacità di 130 litri, 600 della capacità di 50 litri e 150 contenitori per le deiezioni canine) sono dotati di un sensore che consente di conoscere il grado di riempimento inviando l’informazione al sistema gestionale. La trasmissione dei dati avviene tramite protocolli radio a basso consumo che consentono di preservare la vita della batteria per svariati anni.
Il nuovo centro di raccolta rifiuti
Il secondo progetto, del valore di 998.678 Euro, riguarda la realizzazione di un nuovo “Centro di raccolta” in via Cavalier Carlo Azimonti, nella zona dietro alle scuole Pertini al Redentore, che permetterà di ampliare il servizio di raccolta rifiuti anche nella parte nord della città. Si tratta di «un’area periferica rispetto al tessuto urbano e attualmente in disuso e in cattivo stato manutentivo». Il progetto rappresenta anche «un’occasione per una riqualificazione funzionale e ambientale, prevedendo anche delle fasce a verde di mitigazione». Si tratterà di una struttura di dimensioni ridotte rispetto al centro multiraccolta di via Arturo Tosi: verranno posizionati dei container per la raccolta differenziata, due pese a ponte per la registrazione dei quantitativi, un edificio per il custode e l’ufficio dell’operatore del centro.