Gallarate, deserta la seconda gara per la gestione del chiosco di parco Bassetti

chiosco parco Bassetti Gallarate

GALLARATE – E’andata deserta anche la seconda gara per l’affidamento del chiosco di Parco Bassetti, realizzato dal Comune di Gallarate (in base ai risultati del bilancio partecipato ereditati dall’amministrazione Guenzani) per rilanciare l’area verde di via Carlo Noè. Ma a quanto pare gli operatori economici non sgomitano per aggiudicarsi la nuova struttura. L’emergenza Coronavirus ha naturalmente complicato tutto e l’incertezza sulla sua fine rende ora ancora più difficile fare previsioni.

Il primo bando

Il primo bando, risalente allo scorso novembre, andò a vuoto nonostante la scorsa estate furono una decina gli operatori che parteciparono alla manifestazione di interesse. Perché? Quella volta si diede la colpa a condizioni troppo stringenti. Tra una lunga serie di oneri e requisiti il Comune chiedeva infatti come condizioni a base d’asta 15mila euro all’anno di canone e minimo un 10% sul fatturato.

La seconda gara

Il Comune ha dunque deciso di riprovarci attivando a inizio 2020 una nuova procedura negoziata con tutti gli operatori economici che avevano in precedenza manifestato il proprio interesse (compresi quelli che si erano proposti successivamente all’indagine di mercato effettuata), prevedendo una significativa riduzione del canone concessorio posto a base d’asta, l’abolizione della quota di partecipazione da parte dell’Amministrazione comunale all’utile conseguito annualmente dal concessionario, oltre a un eventuale snellimento della documentazione richiesta. Sono invece rimasti inalterati gli adempimenti a carico del concessionario riguardanti la gestione della struttura e dell’area pertinenziale a essa. Anche il secondo tentativo, però, è stato vano. Entro il termine fissato non sono pervenute offerte valide.

E ora?

Prima di alzare bandiera bianca il Comune è pronto a giocarsi l’ultima carta. Al Protocollo sono infatti pervenute ulteriori manifestazioni di interesse da parte di operatori economici potenzialmente interessati alla gestione della struttura in argomento, originariamente non inclusi tra quelli oggetto della procedura attivata a inizio 2020. Verranno dunque invitati anche loro nel terzo tentativo di aggiudicazione. Confermando gli elaborati tecnici e le condizioni di partecipazione della seconda gara vengono dunque riaperti i termini della procedura negoziata, concedendo altri 30 giorni per la presentazione delle offerte. Di certo, quando è stato pensato e realizzato il chiosco, nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe stato così difficile trovare un gestore.

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