Il Chiostro di Voltorre apre ai matrimoni: intesa tra Comune di Gavirate e Provincia

GAVIRATEIl consiglio comunale di Gavirate ha approvato l’accordo tra l’amministrazione comunale e la Provincia di Varese in merito alla valorizzazione del Chiostro di Voltorre. Nella seduta di ieri sera, 25 maggio, l’assemblea civica ha dato il suo ok alla convenzione che stabilisce gli obblighi dei due enti nella gestione del monumento storico. La novità principale introdotta è la possibilità di celebrare matrimoni presso il Chiostro.

Un lungo percorso

Ad introdurre il tema il vicesindaco Massimo Parola. «Con l’assessore Enrico Brunella abbiamo lavorato tanto tempo per raggiungere questo risultato, che ritengo estremamente positivo – ha detto – il testo dell’accordo costituisce lo sviluppo di un documento simile che la Provincia aveva già realizzato per il Monastero di Cairate». L’obiettivo è consentire una migliore fruizione del patrimonio del Chiostro di Voltorre da parte del pubblico. Il Comune di Gavirate entro 60 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo presenterà alla Provincia di Varese il progetto di valorizzazione del bene. Per l’apertura e la gestione l’amministrazione si avvarrà delle associazioni del terzo settore.

Matrimoni al Chiostro

I punti principali dell’accordo prevedono l’apertura gratuita al pubblico in fasce orarie garantite, l’apertura del bene in occasione di eventi e visite di scuole e la possibilità di ospitare eventi privati e cerimonie nuziali. «Si potranno celebrare matrimoni all’interno del chiostro, che diventa così casa comunale – ha aggiunto Parola – uno step importante sia per il prestigio che per una certa rilevanza economica. Pensiamo che possa essere estremamente attrattivo». La convenzione prevede come obblighi da parte della Provincia la gestione e il pagamento delle utenze e gli interventi di manutenzione, mentre da parte del Comune l’apertura, la pulizia dei locali e la manutenzione ordinaria del verde.

Parte integrante del territorio

Sulla valorizzazione del Chiostro di Voltorre si è espresso anche il sindaco Silvana Alberio. «Era un monumento praticamente abbandonato da anni: riportarlo “a casa” in qualche modo era un atto dovuto, anche per la popolazione che si è affezionata al chiostro e lo vive come parte integrante del territorio. Stileremo un regolamento e si arriverà ad una situazione ottimale rispetto a quella odierna, dove c’è un monumento abbandonato che è un gioiellino, ed è un peccato mortale lasciarlo al degrado più assoluto». A complimentarsi con l’amministrazione il consigliere Selvino Beccari di Viva Gavirate. «Siete stati veramente bravi: un lavoro ben fatto. È stata un’opera di grande intelligenza».