Ciclabili a Busto, Legambiente le vuole su strada. «Chiediamo coraggio al Comune»

BUSTO ARSIZIO – Serve più coraggio. E’ questo che Legambiente chiede all’amministrazione di Busto in relazione alla proposta del progetto delle ciclabili in città. «Abbiamo inviato al Comune alcune osservazioni sui loro piani, perché pensiamo che siano necessarie più piste ciclabili su strada, invece delle ciclopedonali», sottolinea la presidente Paola Gandini. «Certo -continua – noi capiamo che bisogni pensare anche alle necessità di avere parcheggi, ma se vogliamo promuovere una mobilità sostenibile bisogna fare scelte ardite».

Le piste servono a settembre

Una delle ragioni principali che hanno portato Legambiente ha battersi per la realizzazione delle piste ciclabili è stato proprio il desiderio di rispondere all’emergenza sanitaria. «A settembre, quando i ragazzi torneranno a scuola, molti cercheranno di evitare i mezzi pubblici, a causa della paura di contagio. Ecco perché fornire delle infrastrutture per la mobilità dolce può essere un grande aiuto per i più giovani, e non solo».

Ciclabili vere e non ciclopedonali

Ma nella proposta di palazzo Gilardoni ci sono poche ciclabili su strada e troppe ciclopedonali, che presentano vari rischi, dovuti soprattutto alla presenza di più soggetti: biciclette, pedoni e monopattini. Nodi da sciogliere e sottolineati anche da Busto al centro.

«Noi – dice l’esponente del Cigno verde –  caldeggiamo invece l’introduzione di vere e proprie ciclabili su strada, in aree come viale Boccaccio, viale Diaz, corso Italia e anche in direzione ragioneria», sostiene Legambiente nella lettera indirizzata all’amministrazione bustocca.

Più bici, meno parcheggi

Una richiesta alquanto coraggiosa, che potrebbe risultare scomoda per alcuni. Infatti, costruire delle ciclabili su strada comporterebbe una diminuzione dello spazio destinato ai parcheggi. Decisione che non sarebbe ben vista soprattutto dalle attività commerciali adiacenti. «Sappiamo che stiamo chiedendo molto al Comune, ma è necessario un cambiamento di mentalità, che deve arrivare proprio dall’alto. Insomma – conclude Gandini – chiediamo coraggio».

Il piano di Legambiente per ridisegnare Busto con 21 nuove piste ciclabili “light”

 

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