Cittiglio, tentò di soffocare la zia con l’ammoniaca. Via al processo

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CITTIGLIO – Rinviato a giudizio il 30enne che a Cittiglio, nel marzo scorso, cercò di soffocare la zia addormentata con uno straccio intriso di ammoniaca. Difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, l’imputato si è dimostrato pentito e ha sempre detto che non voleva uccidere. Ma, in presa a una forte dose di cocaina, aveva pensato di voler addormentare la zia. Il difensore non ha chiesto riti alternativi.

Gli arresti domiciliari

Il 30enne, che è accusato di tentato omicidio, affronterà quindi il dibattimento il prossimo 12 settembre. In quella data saranno ascoltati i primi quattro testimoni, ovvero i carabinieri che intervennero quella notte chiamati dalla zia. Che si è costituita parte civile. Infine, l’avvocato Viazzo – visto che si è trattato di un episodio sporadico dovuto all’eccesivo consumo di cocaina e considerando che il giovane non è mai stato violento prima di allora – ha chiesto che il ragazzo possa essere messo agli arresti domiciliari. Ottenendo il parere positivo sia della procura che della parte civile, a patto che il giovane vada a vivere in un luogo separato dalla vittima e con il braccialetto elettronico. Il collegio si è riservato e deciderà entro cinque giorni.

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