Nella vecchia galleria del treno passerà una pista ciclabile: lavori al via a Induno

INDUNO OLONA – Un tempo da qui transitavano i treni: a breve invece sarà un luogo di transito per le biciclette. Sono partiti a Induno Olona nelle scorse ore i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale tra San Salvatore e la zona della stazione. E il Comune dà il via anche ad un altro intervento: il nuovo lotto dei lavori nell’edificio ex Soms. «Due cantieri che riteniamo strategici e per cui come amministrazione abbiamo lavorato duramente per anni», commenta il sindaco Marco Cavallin.

Dal treno alle bici

Il tratto di pista ciclabile in questione passerà attraverso la vecchia galleria del treno (nella foto sopra) ormai in disuso. Un tragitto molto suggestivo, che ricorda la passeggiata di Cadegliano Viconago, che sfrutta le vecchie gallerie del tram bianco. Un percorso che fornirà un’alternativa rapida e sicura per attraversare il paese da nord a sud evitando la pericolosa strettoia di via Porro. La pista è stata finanziata da Rfi come opera di compensazione ai disagi arrecati al paese dal lungo cantiere della ferrovia Varese-Stabio. «Questo tassello di ciclabile – sottolinea il primo cittadino – metterà in connessione due zone del paese sfruttando il vecchio sedime del treno e regalando a chi lo percorrerà scorci inediti del nostro paese. È un’idea che rivoluzionerà la mobilità dolce indunese mettendo in gioco spazi che nemmeno ci si immaginerebbe siano disponibili».

Aula studio all’ex Soms

E anche un altro intervento è ai nastri di partenza: sono iniziati infatti i lavori (nella foto qui sopra) ai piani alti dell’edificio ex Soms in via Piffaretti, di cui è stato da tempo restaurato il piano terra, che ospita il centro ricreativo civico Rebelot, così come l’area giardino esterna, che sarà inaugurata ufficialmente a breve. Ora si prosegue al primo piano, dove sarà ricavata una nuova aula studio, collegata alla biblioteca, là dove un tempo c’era la sala dello Splasc(h), celebre locale musicale attivo tra gli anni Ottanta e Novanta. Gli spazi adiacenti e al piano ancora superiore saranno invece destinati, una volta sistemati, alle associazioni attive in paese. «Anche in questo caso – conclude Cavallin – nuovi spazi che si aprono alla fruizione degli indunesi di ogni età, dai più giovani agli anziani, in una interconnessione di generazioni che è sempre stato un nostro ‘pallino’ e che riteniamo possa essere una preziosa scintilla di socialità».