Varese, via i ponteggi dalla Basilica di San Vittore. E risuona la campana dei canonici

I ponteggi che in questi mesi hanno cambiato il volto della Basilica di San Vittore: ora la chiesa torna libera

VARESE – Si conclude l’intervento di restauro della copertura e delle parti alte della Basilica di San Vittore, e da venerdì 3 marzo dal Campaniletto dei Canonici riprendono i rintocchi nei venerdì di Quaresima, sottolineando per il primo giorno la preghiera per la pace.

I lavori alla Basilica

Dopo gli imponenti lavori al campanile del Bernascone, anche la Basilica di San Vittore Martire ha subito un restyling. La chiesa principale di Varese ha ricevuto interventi di manutenzione straordinaria che hanno riguardato, come spiegano gli addetti ai lavori: «il restauro con la verifica e controllo dello stato di fatto e la sostituzione di tutto il manto di copertura del monumento; lavori sull’ottagono/lanterna soprastante il transetto della sottostante navata centrale; attività concernenti le porzioni “alte” delle murature di facciata della navata centrale poste tra i due piani delle falde del tetto: la sistemazione del piccolo campanile soprastante la sacrestia; varie riparazioni, canali, gronde e converse, oltre alla manutenzione degli impianti, l’antipiccione ed i fermaneve».

Intervento da mezzo milione

Molte sono le cause che hanno concorso all’usura, in particolare lo slittamento, la rottura dei coppi a canale, non ultima la qualità dei materiali a suo tempo impiegati. Con l’intervento, costato in totale 529.258,03 euro, sono stati riparati i guasti prodotti da agenti atmosferici, come il gelo e le nevicate, o da fenomeni relativi all’inquinamento, agenti di una azione di alterazione generalizzata sui materiali esterni di tutte le finiture del tiburio e della sua lanterna e, con un’entità più severa, per quelli del campanile detto “dei canonici” posto sull’attuale sacrestia.

Torna a suonare l’antica campana

Nei venerdì di Quaresima gli appuntamenti liturgici (alle 8.30; 10 e 18.30) saranno richiamati dalla campana, recentemente restaurata, posta sul “Campaniletto dei Canonici” sopra la sacrestia della Basilica, che in tempi antichi suonava il Sabato santo durante la liturgia della Resurrezione. È tornata al proprio splendore la campana fusa dai Fratelli Sottile nel 1667 – la più antica di san Vittore – è dedicata, con fregi e decorazioni, alle Ss. Agata, Ursula, Apollonia e Lucia; e riporta la scritta “A fulgure et tempestate libera nos domine” (Liberaci o Signore dal fulmine e dalla tempesta).

Preghiera per la Pace

Venerdì 3 marzo alle 13, in particolare, la campana sottolineerà l’appuntamento con la preghiera per la Pace che verrà recitata nella Basilica di San Vittore (aperta in pausa pranzo tutti i venerdì fino a Pasqua). «Accogliamo, in questo modo, l’invito specifico del nostro Arcivescovo, Mario Delpini, condividendo la proposta fatta alla diocesi di un impegno concreto per un percorso penitenziale e di invocazione per la pace».