L’aeroporto cresce, gli anti-malpensisti rialzano la voce: «Comuni in silenzio»

comitati no malpensa

MALPENSA  – L’aeroporto cresce a ritmi vertiginosi ed entro la fine dell’anno supererà il record storico di 24milioni di passeggeri registrati dieci anni fa. Dopo anni di crisi, sono dunque tornati gli aerei, ma anche i disagi: traffico, rumore, inquinamento. Come conseguenza naturale, tornano ad alzare la voce gli anti-malpensisti. «Da diversi mesi i comitati s registrano una isterica e bulimica crescita di Malpensa che sta avendo (ed avrà presto) pesantissime ricadute su decine di migliaia di cittadini», dicono Federico Oppi (comitato Difendere Somma),  Silverio Colombo (comitato Vivere Coarezza) e Beppe Balzarini (comitato Uni.Co.Mal.), convocando per il 16 ottobre un incontro con la stampa per «allertare la cittadinanza sullo stato delle cose».

Il silenzio dei sindaci

I Comitati anti-Malpensa reputano «grave» che, «di fronte al crescente disagio e al crollo delle qualità ambientali e di vita, vi sia la totale indifferenza e inerzia dei nostri amministratori, ormai palesemente accondiscendenti verso i desiderata di Sea». In particolare si focalizzano su Somma Lombardo, la città che, tra tutte, «sta pagando il prezzo più caro». E spiegano: «Abbiamo incontrato il sindaco Stefano Bellaria a cui abbiamo sottoposto una serie di urgenti istanze, tra cui: gestione delle emissioni acustiche e inquinanti, monitoraggio e pubblicazione dei dati raccolti, gestione della programmata chiusura per tre mesi dello scalo di Linate con dirottamento ipotizzato su Malpensa, posizione dei sindaci del Cuv rispetto al richiesto Piano d’Area, posizione dei sindaci del Cuv rispetto all’aumentata incidenza di gravi malattie riconducibili alla pessima qualità dell’aria e ad indici ambientali tra i peggiori d’Europa.
Siamo totalmente insoddisfatti per le risposte ricevute».

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