CARDANO AL CAMPO – La città di Cardano al Campo, la più facilmente raggiungibile dal Terminal 2 di Malpensa percorrendo la superstrada 336, non poteva certo rimanere esclusa dal fenomeno dei parking abusivi che ha colpito praticamente tutti i Comuni attorno all’aeroporto e, per la prima volta, anche importanti centri abitati come Busto Arsizio e Gallarate. Auto di vacanzieri sono state segnalate in un campo agricolo in fondo a via Milano e nell’area sosta del campo sportivo di via Carreggia. Il sindaco Angelo Bellora si dichiara allo stesso tempo arrabbiato e frustrato: «Ringrazio i cittadini delle segnalazioni, siamo perfettamente a conoscenza di quanto sta avvenendo sin da prima di Ferragosto. Ma purtroppo abbiamo le armi spuntate».
I parcheggi sospetti
Per quanto riguarda le auto abbandonate in via Carreggia, Bellora si dice certo che appartengano a vacanzieri partiti da Malpensa che hanno lasciato le loro macchine in custodia in uno dei tanti parking privati sorti anche a Cardano, ignari del fatto che in loro assenza vengano invece abbandonate in mezzo alla strada piuttosto che tenute in uno spazio protetto e recintato. Ma purtroppo la polizia locale non può fare nulla. «I nostri agenti stanno monitorando costantemente il territorio, ma se le auto sono in regola con l’assicurazione e con la revisione non si può fare nulla». Per quanto riguarda invece lo strano ammassamento di auto in un pratone in fondo a via Milano, Bellora precisa: «In quel punto è già territorio di Samarate. Abbiamo prontamente segnalato al Comune di competenza».
La chiusura di Linate e la paura del 2019
Il sindaco di Cardano informa che porterà l’emergenza parcheggi, esplosa nelle ultime settimane come non si ricordava da almeno cinque anni, al tavolo del Cuv (i nove Comuni dell’intorno aeroportuale) nell’incontro già fissato per lunedì 27 agosto. «In questo momento ci troviamo con le armi spuntate ad affrontare una piaga che l’estate prossima è destinata a ingigantirsi con la chiusura di Linate». Per i lavori di rifacimento della pista, infatti, il city airport di Milano chiuderà dal 27 luglio al 27 ottobre. E gli oltre 30mila movimenti previsti, pari a circa 2,4 milioni di passeggeri, verranno trasferiti in brughiera. Per tre mesi, dunque, Malpensa funzionerà come se fosse un aeroporto da 33 milioni di passeggeri annui. Ai suoi 24, infatti, deve aggiungere i 9 di Linate. «Se non troviamo qualche appiglio per difenderci e regolamentare il fenomeno – sottolinea Bellora – prevedo un estate molto complicata. I regolamenti adottati da alcuni Comuni vicino al nostro hanno purtroppo mostrato dei limiti, ho davvero paura per cosa potrà accadere l’anno prossimo».