SUMIRAGO – Le proteste arrivano dai cittadini, vittime dei disservizi del Comune a causa della mancanza di personale. Una situazione che a Sumirago pare trascinarsi da diverso tempo, senza che sinora sia stato posto rimedio. E’ così che sulle chat e sui blog locali trovano ampio spazio le lamentele. Una su tutte: le ridotte aperture dell’ufficio anagrafe, depotenziato dai prepensionamenti e dalle richieste di mobilità. Sportelli frequentabili soltanto un’ora al martedì pomeriggio e un’ora e mezza al giovedì e al sabato mattina. Motivo? In servizio c’è soltanto un’impiegata. Conseguenze? Immaginabili.
Manca personale
“Nemmeno nei mesi del Covid il Comune era in questa situazione” scrive una signora su Sumirago Blog, aprendo di fatto uno spaccato piuttosto pesante sugli organici municipali. In pianta organica, per i sindacati ne mancherebbero una ventina, troppi anche per un ente locale di piccole dimensioni. Che, però, avrebbe bisogno di un corpo di vigilanza urbana (oggi è in servizio un solo agente), o di amministrativi, o di operatori ecologici, o di messi comunali, o di funzionari per l’ufficio tecnico . Insomma, serve personale. Al punto che chi telefona a Villa Molino, la sede del Comune, rischia di non ricevere risposta per ore e ore. Possibile? “Certo che è possibile – confermano dal Municipio – per il fatto che l’amministrazione civica non ha ancora provveduto a rimpiazzare coloro che hanno dato le dimissioni. Sarebbe bastata un po’ di attenzione e di programmazione, ma così non è accaduto. E nemmeno vale più la giustificazione che essendo in pre dissesto finanzario era impossibile assumere: ora la situazione finanziaria è tornata alla normalità”. Qualcuno gioca il carico di una presunta aggravante: pare sia difficile anche ottenere risposte “soprattutto dal segretario comunale, in servizio a scavalco a Sumirago e in numerosi altri Comuni. Chi si rivolge a lui viene rimandato all’amministrazione civica, ma rivolgendosi all’amministrazione la responsabilità viene rigirata sul segretario”.
Anagrafe in affanno
Tutto vero? “Non nego che l’ufficio anagrafe sia in affanno” ammette Yvonne Beccegato, il sindaco. Per poi spiegare: “Nella pianta organica per quest’anno abbiamo previsto di assumere tre figure professionali: due amministrativi e un agente per la polizia locale. Purtroppo il recente decreto alluvioni per ora ci impedisce di procedere con i concorsi. Ma è nostra premura risolvere il problema, ci mancherebbe. Mi preme inoltre sottolineare che con alcuni aggiustamenti e grazie alla collaborazione tra gli uffici la situazione è abbastanza gestibile. Poi capisco anche i disagi, per carità. Intanto, per la manutenzione del verde pubblico abbiamo approvato un appalto triennale di 150mila euro. Ricordo infine, per completezza delle informazioni, che negli ultimi anni abbiamo avuto le mani legate dalla disastrosa situazione finanziaria del Comune, situazione che, come noto, non abbiamo creato noi”.
Tre assunzioni, niente rispetto alla ventina di dipendenti mancanti. O no? Di nuovo la prima cittadina sumiraghese: “La pianta organica prevede 28 dipendenti, ora ne sono in servizio 20. Tre verranno assunti appena possibile, faccia lei il calcolo di quanti ne mancano concretamente per soddisfare il reale fabbisogno per avere il Comune pienamente funzionante”.
