BUSTO ARSIZIO – «L’astensione di Busto sul bilancio di Alfa è davvero un mistero. I conti della società sono in ordine, non ci sono stati aumenti per i cittadini eppure il delegato dal sindaco Antonelli non ha votato il bilancio. Senza dare spiegazioni. Forse la ragione è politica e il centrodestra, in Provincia, come a Busto dà segnali di cedimento». Chi parla è Valentina Verga, vicepresidente a Villa Recalcati e consigliere a Palazzo Gilardoni a Busto.
Silenzio misterioso
Verga si dice sorpresa del voto di astensione del Comune di Busto al momento dell’approvazione del Bilancio di Alfa. Tra l’altro su un documento finanziario apprezzato da quasi tutti gli amministratori soci. «Astensione ingiustificata – dice – nel senso che nessuno ha dato spiegazioni. Astensione secca, insomma». Perché? «Da consigliere di Busto mi piacerebbe saperlo. A meno che non si tratti di una motivazione politica», butta lì l’esponente del PD, ricordando tra l’altro che il presidente del cda (Paolo Mazzucchelli ndr) non è certo espressione del centrosinistra.
Frizioni
Verga ipotizza che sul voto di astensione si stia giocando una partita politica tutta interna al centrodestra, con inizio del regolamento dei conti: «Soprattutto tra Fratelli d’Italia e Lega», aggiunge per poi ricordare: «In provincia abbiamo già visto una serie di movimenti e distinguo. E anche a Busto qualche scricchiolio si è avvertito nella maggioranza. In ogni caso quello di Busto è stato un voto stravagante».