Dopo Malpensafiere una Comunità energetica rinnovabile alle Ville Ponti

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VARESE – Plauso per il decreto del ministro Pichetto Fratin, bando per le imprese varesine e annuncio di una Cer a Ville Ponti dopo quella di Malpensafiere: la Camera di Commercio di Varese continua a puntare sulle Comunità energetiche rinnovabili.

Il decreto del Governo

Il decreto appena entrato in vigore prevede tariffe incentivanti per chi dà vita alle Cer: sul piano nazionale ci sono a disposizione complessivamente 5,7 miliardi di euro, con una dotazione per i contributi a fondo perduto che vale 2,2 miliardi, finanziati dal Pnrr. Un decreto che garantisce dunque un concreto passo in avanti sulla scia di quella transizione energetica che è uno dei progetti emblematici del programma pluriennale di Camera di Commercio di Varese. Un impegno ormai avviato e che ha già visto la costituzione di “MalpensaFiere Cer”, a Busto Arsizio, con i suoi 21 soci sottoscrittori e con l’obiettivo di ottenere un’energia totale da impianto fotovoltaico a regime del valore di circa 2,5 GWh. Tra i soci, alcuni sono i prosumer, ovvero soggetti consumatori di energia e anche produttori, e altri consumer. Gli aderenti appartengono a diversi settori: manifatturiero, servizi, ristorazione, alberghiero, pubblica amministrazione, associazioni di categoria e ordini professionali. 

Da Malpensafiere alle Ville Ponti

Intanto, “MalpensaFiere Cer” è aperta a ulteriori adesioni da parte di aziende ed enti del terzo settore che vogliano ridurre i loro costi energetici e, al tempo stesso, con rilevanti ricadute positive di carattere ambientale e sociale. «Aderire a una Cer è un vantaggio per le imprese anche perché migliora l’indicatore che esprime il loro impatto ambientale, oggi sempre più considerato dalle banche ai fini dell’accesso al credito», spiega il presidente della Camera di Commercio Varese Mauro Vitiello. Alle imprese, le realtà del terzo settore, le scuole e gli edifici pubblici interessati, basta compilare il modulo disponibile sul sito dell’ente camerale. «Mi piace poi sottolineare – sono sempre parole di Vitiello – come, dall’auspicio che il nostro impegno su MalpensaFiere Cer producesse un modello da emulare, siamo giunti ad accogliere fin d’ora la richiesta, su una misura del nostro bando, presentata da Castelseprio dove, con il Comune capofila, si sta appunto costituendo una nuova Comunità Energetica Rinnovabile». Non solo, Camera di Commercio sta lavorando anche a nuove ipotesi di Cer. «Dopo MalpensaFiere – aggiunge il segretario generale Mauro Temperelli – si sta valutando il progetto di costituirne un’altra nella città di Varese: l’hub sarà il Centro Congressi Ville Ponti e i potenziali consorziati saranno le realtà collegate alla cabina primaria di trasformazione che comprende un’ampia fetta della città».

Bando in tre misure

Per sostenere lo sforzo del sistema economico varesino intanto Camera di Commercio mette a disposizione 160mila euro con un bando suddiviso in tre misure. Tutte prevedono le 12 del 30 aprile come scadenza per presentare domanda di partecipazione. 

Efficientamento energetico

La prima misura mette a disposizione delle aziende risorse per aiutarle in un processo di razionalizzazione dell’utilizzo dell’energia, riducendo quindi i loro consumi. Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese della provincia di Varese e offre un contributo a fondo perduto fino a 8mila euro. Questo fino al 70% dei costi ammissibili, che possono essere, a titolo di esempio, relativi all’avvio di audit energetici ma anche di un servizio di energy manager oppure dell’allestimento di un vero e proprio piano di miglioramento sempre con riferimento alla gestione energetica aziendale.

Voucher aggregazione energetiche

Questa seconda misura del bando di Camera di Commercio punta ad accompagnare nell’avvio di percorsi di costituzione di Cer le aggregazioni composte da almeno dieci soggetti con sede sul territorio varesino fra enti pubblici, realtà private o associative. Fra questi soggetti, almeno il 70% devono essere micro, piccole e medie imprese che prevedano una produzione da fonti rinnovabili di almeno 500kWp. Di questa quantità, almeno il 70% deve essere generato dalle imprese stesse dell’aggregazione. Il contributo offerto consiste nella messa a disposizione delle aggregazioni di un percorso di assistenza specialistica (tecnica, giuridica ed economica) del valore di 5mila euro. Il tutto ai fini della realizzazione di uno studio di fattibilità per la costituzione appunto della Cer.

Contributi alle Cer neocostituite

Una volta formalmente costituite entro la scadenza del prossimo 30 settembre, le Cer potranno chiedere un contributo di 2.500 euro a fronte di spese, di almeno pari importo, sostenute per il loro avvio e la loro costituzione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e la fine di quest’anno. Per partecipare al bando, queste Cer dovranno essere composte da almeno 20 associati, di cui almeno il 70% composto da micro, piccole e medie imprese.

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