Consiglio unito sull’Ucraina. Bianchi risolve il pasticcio mozioni dei Fratelli

VARESE – Zampata di Matteo Bianchi. Che in apertura di consiglio (oggi, mercoledì 9 marzo) propone all’aula di trovare un’intesa sul testo relativo alla guerra in Ucraina e suggerisce di presentare un unico documento condiviso.

In tal modo, il leghista toglie di fatto le castagne dal fuoco ai Fratelli (coltelli) d’Italia e conferma di essere il “mastice” di una coalizione che non perde occasione per complicarsi la vita. E così Fratelli d’Italia ritira la doppia mozione identica sul conflitto bellico in corso e tutto il consiglio condivide l’auspicio del leghista di arrivare a un documento unitario. Partendo però dal testo presentato dal presidente del consiglio Alberto Coen Porisini.

Sintesi che ha soddisfatto tutti: dai Fratelli Salvatore Giordano e Luigi Zocchi, «perché in questo modo abbiamo dato un messaggio ancor più forte», a Guido Bonoldi: «Un segnale inequivocabile che condanna questa guerra che sentiamo vicina poiché l’aggressione russa ha minacciato anche la nostra libertà»; alla leghista Francesca Brianza al piddino Matteo Capriolo.

Accoglienza profughi: unanimità sulla proposta Bonoldi

La guerra in Ucraina ha tenuto banco in apertura di consiglio. E non solo per la questione delle doppia mozione. A mettere sul tavolo la richiesta di convocare un incontro sul tema dell’accoglienza dei profughi è stato il consigliere di Lavoriamo per Varese Guido Bonoldi. Proposta che è stata sottoscritta all’unanimità dai consiglieri presenti a Palazzo Estense. «L’obiettivo – ha spiegato Bonoldi – è dare voce alle tante iniziative in essere e trovare, qualora possibile, anche un coordinamento».

Clerici vuole “aprire” i cantieri

«L’amministrazione faccia chiarezza sullo stato di avanzamento dei lavori più importanti avviati, ma soprattutto ci dica qual è la reale situazione del cantiere delle stazioni». A chiedere la convocazione di una commissione ad hoc è stato il consigliere di minoranza di Varese Ideale Stefano Clerici.

«Mi pare ci sia abbastanza confusione sui tanti cantieri aperti in città – ha detto – a partire da quello delle stazioni, sul quale c’è l’ombra di un contenzioso che potrebbe rallentare il completamento del progetto». Ma non solo. Clerici ha anche citato i lavori nell’ex caserma Garibaldi, «dove i lavori vanno avanti a singhiozzo», ma anche Villa Milius e la programmazione del rifacimento degli asfalti, «poiché in città vi sono strade le cui condizioni sono sotto gli occhi di tutti».

I numeri

Durante la seduta è stato anche presentato il bilancio di previsione. Sono circa 10 i milioni sono destinati al sociale, di cui oltre 6 milioni sono dedicati alle persone disabili, anziani e minori. Per quanto riguarda la manutenzione della città sono oltre 8 milioni le risorse destinate all’area dei Lavori pubblici. Di questi, quasi un milione e 400 mila euro sono per le manutenzioni stradali e le asfaltature.

Quasi 16 milioni di euro sono stati stanziati per la tutela ambientale e il decoroQuasi 700mila euro sono dedicati in modo specifico per la manutenzione del verde, dei parchi e dei giardini di Varese. Sulla sicurezza invece sono quasi 600mila euro le risorse stanziate a cui si aggiungono 80mila euro per la nuova videosorveglianza in città e in particolare nelle aree più sensibili.

Sono 6 milioni di euro per i servizi educativi e le scuole tra i quali vi è la conferma della misura “Nidi Gratis”. Infine una parte del bilancio poi è destinata ai temi della cultura con 980mila euro stanziati, mentre 500mila euro sono per eventi turistici e sportivi