Contagio ancora giù, ma Fontana avverte: «Non vanifichiamo tutto per uno spritz»

MILANO – Un’ulteriore discesa del rapporto tra tamponi effettuati e casi positivi di Coronavirus è il dato più confortante di giornata in Lombardia: oggi, 21 maggio, il 2,1%, contro il 2,5% registrato ieri. Sono 316 i tamponi positivi emersi nelle ultime 24 ore su 14.702 test processati, mentre non accenna a scendere purtroppo il dato dei decessi (65). Ma a 90 giorni da Codogno, «quando fummo investiti da questo tsunami», l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato può affermare che «i dati, positivi, diano il segnale che stiamo andando verso l’uscita dal tunnel che tutti ci aspettiamo». Da Palazzo Lombardia però risuona un nuovo appello alla responsabilità dei cittadini: «Evitiamo assembramenti attorno ad uno spritz» l’invito del presidente Attilio Fontana.

Il riepilogo dei numeri

Con 316 nuovi contagi su 14.702 tamponi effettuati, leggermente di più dei 294 di ieri, su un totale di 11.508 test, scende ancora il rapporto fra tamponi effettuati e casi positivi, che si attesta al 2,1%, il tasso più basso dal primo aprile ad oggi, 21 maggio. Sale il numero dei guariti/dimessi: più 207. Scende ancora il numero dei pazienti in terapia intensiva, meno 5, in totale 226. Così come quello dei ricoverati non in terapia intensiva: 162 in meno di ieri per un totale di 4.119. Ancora 65, esattamente come ieri, i decessi, che salgono in tutto a quota 15.737. In controtendenza invece il dato degli attualmente positivi, che aumentano a 44, per un totale di 26.715, mentre ieri erano scesi di ben 620 unità. La Lombardia oggi è l’unica regione d’Italia a far segnare un aumento degli attualmente positivi al Coronavirus.

I dati nelle province

Contagio in frenata un po’ in tutte le province, con Varese che sale anche oggi di soli 10 nuovi casi positivi, mentre tutte le altre zone della Lombardia rimangono sotto i 100 nuovi contagiati.

Il “caso” spritz

La movida ripartita è una delle preoccupazioni che agitano le istituzioni di fronte ai rischi della “Fase 2”. «È bello rivedere i cittadini liberi di circolare e conquistare passo dopo passo la “nuova normalità”. Creare assembramenti intorno a uno spritz, però, non è buon senso – il monito del governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana – incontrare gli amici, mantenendo il giusto distanziamento e con la mascherina lo è. Considerazione che ho condiviso ieri sera incontrando il prefetto di Milano, Renato Saccone, e il sindaco Sala». Fontana è chiaro: «Ai quattro “stupidotti” che non stanno alle norme vigenti dico solo che vanificare gli sforzi compiuti fin qui è follia. Ho chiesto a Prefetto e Sindaco di intensificare i controlli: chi rispetta le regole continui a lavorare, ma chi, ad oggi, ancora sottovaluta la situazione, chiuderà. A Milano come in tutta la Lombardia». Anche l’assessore alla sicurezza Riccardo De Corato afferma di aver «richiamato i sindaci della Lombardia e i comandanti delle polizie municipali ad attivare il più possibile i nostri agenti per evitare assembramenti assieme alle altre forze dell’ordine».

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