MILANO – È indagato per corruzione Paolo Romani, il senatore milanese di “Cambiamo”, ex esponente di Forza Italia, nell’ambito di uno stralcio di inchiesta relativo il fallimento della “Maxwork”, società andata a gambe all’aria nel 2017, nel quale fu coinvolto anche l’ex consorte dell’attrice Valeria Marini. Nel nuovo filone di inchiesta finito sul tavolo della Procura di Bergamo c’è anche Romani.
La presunta mazzetta da 12mila euro
Questa mattina, mercoledì 30 marzo, gli inquirenti hanno eseguito una serie di perquisizioni a carico di altri indagati, tra cui il fondatore dell’azienda, un commercialista e una dipendente amministrativa. Indagati nella stessa inchiesta anche l’ex europarlamentare di Fratelli d’Italia Stefano Maullu, anche lui milanese, insieme a suo fratello Sandro, per presunta falsa comunicazione al pubblico ministero. A quanto emerso dal fascicolo di indagine, nel 2015 i vertici dell’azienda avrebbero consegnato circa 12 mila euro a Romani, in contante, consegnandoli in una busta a Sandro Maullu, su indicazione del fratello Stefano, quale corrispettivo di atti contrati ai doveri di ufficio.
