MILANO – La Procura di Milano sta indagando su un presunto giro di corruzione tra le mura del prestigioso Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nelle scorse ore la Squadra Mobile del capoluogo lombardo ha sequestrato 110 mila euro. Indagati tre docenti e due studenti.
Una “corsia preferenziale” per accedere ai corsi di canto, superando gli esami di ammissione senza intoppi. Questa l’ipotesi di reato su cui i magistrati milanesi stanno lavorando da oltre cinque mesi, a seguito di una segnalazione arrivata alle forze di olizia.
Il percorso per poter frequentare il prestigioso istituto, come è noto, è tutt’altro che facile. Per superare l’esame di ammissione occorrono doti inequivocabili, ma anche studio e approfondimento. Nonostante ciò la concorrenza è sempre alta e, per assicurarsi un posto tra i banchi di legno della storica scuola di musica, le famiglie di due studenti di origine cinese avrebbero pagato tre docenti. Il pretesto sarebbe stato un contatto diretto tramite lezioni private e non fatturate, finalizzate alla preparazione allo stesso esame di ammissione. Oltre ai cinque già iscritti nel registro degli indagati, altri quattro professori e circa otto studenti, si sarebbero visti perquisire uffici ed armadietti. Dall’Istituto sono stati prelevati anche personal computer, cellulari e documenti.
