MILANO – Il numero dei tamponi positivi in Lombardia rimane in linea con i dati dei giorni scorsi, con il tasso di positività ancora sotto al 20%, ma i ricoveri continuano ad aumentare, con oltre 900 pazienti in più rispetto a sette giorni fa (anche se nel report di oggi ci sono 3 pazienti in meno nelle terapie intensive). E nel report di oggi, 12 gennaio, spicca l’impennata di decessi, ben 91, un dato che non si era mai visto nella quarta ondata della pandemia.
Il trend nel Varesotto
Nelle ultime 24 ore in provincia di Varese sono stati rilevati 3.337 casi positivi, dopo i 4.187 di ieri. Come segnala il consigliere regionale del PD Samuele Astuti, nell’ultima settimana sono stati più di 2.500 i casi ogni 100mila abitanti, in linea con la media lombarda di 2.542, mentre è Lodi la provincia con la più alta incidenza, a quota 2.811.
Il riepilogo dei numeri
A fronte di 223.167 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, sono 41.050 i nuovi positivi in Lombardia, per un rapporto percentuale tra contagi e test che risale al 18,3%, rispetto al 17,1% di ieri, 11 gennaio, quando si erano registrati 45.555 nuovi casi a partire da 265.222 tamponi processati. In forte aumento il dato dei decessi, che sono stati 91 nelle ultime 24 ore dopo i 55 di ieri.
La situazione negli ospedali
Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive, meno 3 (ieri più 10), per un totale che si attesta a quota 253, mentre aumentano di 115 unità i pazienti negli altri reparti ordinari Covid in area medica (ieri più 112), con il totale che sale a 3.317 letti occupati. In tutto 3.570 pazienti Covid in Lombardia: sette giorni fa erano 2.646.
In arrivo dati più dettagliati
«Da venerdì 14 gennaio Regione Lombardia sarà in grado di distinguere all’interno dei “ricoveri Covid positivi” dei propri ospedali, quali ricoveri afferiscono direttamente a una patologia “Covid-dipendente” (polmoniti e gravi insufficienze respiratorie) e quali invece si riferiscono a pazienti ospedalizzati per altre patologie e poi riscontrati positivi al tampone pre-ricovero – lo riferisce in una nota la direzione generale Welfare di Regione Lombardia – l’obiettivo è dare una rappresentazione più realistica e oggettiva della pressione sugli ospedali causata dal Covid. Per ora, non avendo ancora ricevuto nuove indicazioni in tal senso dal Ministero come da nostra richiesta, il flusso trasferito sarà ancora “unico”, privo quindi della distinzione sopra specificata».