Crisi superata a Legnano, consiglio comunale di nuovo al lavoro

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LEGNANO – Dopo tre settimane e mezzo, il consiglio comunale della città del Carroccio è tornato operativo. La giunta di centrodestra ha così superato la crisi aperta dalle dimissioni di due consiglieri della Lega e dei 10 di opposizione, che sommate alle precedenti dimissioni di un altro consigliere leghista avevano fatto venire meno il numero legale. La surroga del primo consigliere dimissionario ad opera del difensore civico regionale e il parere espresso in giornata dal Tar, che ha respinto al richiesta di sospensiva urgente presentata dal comitato Legalità a Legnano, hanno rimesso l’amministrazione cittadina in condizione di lavorare. In un’aula “dimezzata” per l’assenza in blocco delle opposizioni, sono stati surrogati i tre consiglieri di maggioranza dimissionari e si è quindi proceduto all’esame del bilancio. Domani sera è in programma un’ulteriore seduta per rispettare il termine ultimo per l’approvazione, fissato per martedì 23 aprile.

Fratus: «Passati giorni brutti per colpa di pochi»

«Questo consiglio è legittimo – ha preso la parola durante la seduta il sindaco, Giambattista Fratus – e può svolgere tutte le funzioni che la legge gli prescrive. Sono stati giorni brutti, soprattutto per la città. Noi abbiamo agito sempre in modo trasparente e corretto. Dobbiamo continuare nella nostra opera, come fatto finora». Fratus ha parlato di «molta cattiveria nei confronti di alcune persone» e di «un affronto all’onorabilità della nostra città. Manifestare è legittimo, se ha un senso, ma io ho visto solo odio nei confronti di me, della giunta e dei consiglieri di maggioranza». Quindi una frecciata alle opposizioni: «La politica si fa qua, non sui blog, è in consiglio che ci si confronta e si dà voce alla vera democrazia. Dispiace l’assenza dei consiglieri di opposizione, eletti dai cittadini, soprattutto di quelli dei partiti che fanno dell’accoglienza, del confronto e della democrazia la loro bandiera. Chiedo scusa alla città – ha concluso il sindaco – per aver subìto quello che ha subìto, dovuto all’egoismo e al personalismo di 3-4 persone». Sono intervenuti in aula anche i capigruppo della Lega, Federico Colombo, e di Forza Italia, Gianluigi Grillo.

Tre volti nuovi nell’assemblea cittadina

I volti nuovi del consiglio già subentrati sono i leghisti Alessandro Carnelli al posto di Massimiliano Rolfi (il primo consigliere dimessosi), Andrea Artuso (in vece di Antonio Guarnieri, che era anche il presidente dell’assemblea cittadina) e Davide Turcolin (che subentra a Federica Farina). È stata invece rinviata l’elezione degli altri consiglieri subentranti, come quella del nuovo presidente del consiglio e del suo vice. Fuori da Palazzo Malinverni, in tono un po’ dimesso, ha avuto luogo il presidio annunciato dal comitato Legalità a Legnano, con 150 persone che hanno insistito nel chiedere il ritorno anticipato alle urne. “L’attaccamento morboso alla poltrona di sindaco e assessori – si legge in un volantino – sta bloccando l’amministrazione della città con conseguenze economiche oltre che politiche a carico dei cittadini. Attendiamo fiduciosi il ripristino della legalità”.

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