A Cuvio l’atmosfera di Natale prosegue fino all’Epifania con il “Giro Presepi”

CUVIO – La magia del Natale non si ferma a Cuvio: proseguirà infatti fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania, l’iniziativa del “Giro Presepi” promossa dalla Pro loco. L’associazione, che di recente ha sostenuto l’edizione 2023 del calendario insieme alla banda, ha stilato una cartina che permette di andare alla scoperta di 17 diverse rappresentazioni dislocate per le vie del paese.

Atmosfera di festa

Sono numerosi i luoghi di Cuvio addobbati con presepi, alberi o altre decorazioni, realizzati da privati o associazioni, che hanno creato una particolare atmosfera natalizia andando a formare un itinerario che oltre a ricordare la nascita di Gesù porta ad ammirare angoli del paese. La Pro loco, come sempre in prima fila a caldeggiare e sostenere le varie iniziative atte a rendere più attraente le vie del paese, ha organizzato un censimento di questi punti con il piacevole risultato di scovarne circa una ventina, creando così un piccolo tour del centro storico. I vari addobbi resteranno visibili fino al 6 gennaio.

La mappa dei presepi

Un’idea per una passeggiata per tutti coloro che vogliono “smaltire” i panettoni e i lauti pranzi delle feste. Con la cartina redatta dalla Pro loco (nell’immagine sotto) si può seguire il percorso completo tra le vie di Cuvio da cui traspare tutta la dedizione e la cura che la gente del paese ha ancora verso il suo borgo: con particolare passione e gusto sono state ornate anche cappellette, edicole votive e fontanelle. Seguendo l’itinerario oltre ai lavori di Alpini, scuola dell’infanzia, oratorio e di altri privati si possono scoprire le bellezze dei ristrutturati lavatoi del “Poncin” e della “Madonnina. Le cappellette devozionali, poste nella parte a valle e adornate con presepi, sono impreziosite da affreschi del XVI-XVII secolo e presentano anche opere di Giovan Battista Ronchelli. Anche le fontanelle, alcune storiche ma ormai in disuso, sono state coinvolte in questo abbellimento urbano. Nella parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, la rappresentazione della natività, realizzata da padre Massimiliano riciclando scatole e cartoncini, è circondata dai pregevoli affreschi degli Arzuffi (Pasquale e Luigi), pittori bergamaschi del Novecento.