Michael Schär entrerà a far parte dello staff tecnico della Lidl Trek, portando i suoi 18 anni di esperienza nelle corse professionistiche sull’ammiraglia del team. Schär, 37 anni, ha appena concluso la sua carriera agonistica e ora lavorerà principalmente con la squadra maschile.
«Mi piace l’idea di passare alla vita da direttore sportivo in questo momento. Ho vissuto 18 anni da professionista nel WorldTour e ora penso che per passare dall’altra parte sia arrivato il momento giusto. Non vedo l’ora di iniziare un nuovo capitolo. Sono super felice di entrare a far parte di Lidl-Trek! In particolare, mi sono emozionato quando Luca Guercilena mi ha chiamato. Ho una bell rapprto con Luca da quando era l’allenatore della federazione svizzera molti anni fa: abbiamo fatto le Olimpiadi e molti Campionati del Mondo insieme. In particolare le Olimpiadi del 2012 mi hanno colpito molto per il modo in cui Luca ci ha trattato e motivato. Per me è stata la gara più bella che abbia mai fatto. Ricevere questa chiamata è stato un grande onore per me ed entrare a far parte di Lidl-Trek è qualcosa di speciale».
E ancora: «Sono stato attratto da Lidl-Trek per la fantastica filosofia e la cultura del team. Conosco già alcune persone del gruppo di staff e ovviamente alcuni corridori. Quando eravamo alle gare mi fermavo sempre vicino all’autobus e facevo due chiacchiere con alcune persone di Lidl-Trek. Ho avuto un’ottima impressione dalla mia prima esperienza con la squadra durante il camp in America. Mi è piaciuta molto la filosofia del team e il team building che è stato fatto è stato fantastico. Sono felice di tornare in un’organizzazione in stile americano. È stato bello vedere che i corridori e lo staff hanno un legame così forte tra loro. Quello che mi entusiasma di più è vedere come appare l’altro lato dello sport, in macchina e nelle tattiche. È un aspetto completamente diverso di questo sport e non vedo l’ora di mettermi in gioco in questa nuova sfida. Non vedo l’ora di imparare dall’attuale gruppo di DS perché ci sono tecnici molto esperti che possono insegnarmi molto».
Articolo a cura di Tuttobiciweb.it